Regine ribelli: da Cleopatra a Sissi
di Monica Gatta (IIIF)
Donne “Regine e Ribelli” che hanno segnato la storia. In un mondo di privilegi, ricchezza e potere, le donne non hanno avuto vita facile. Esse hanno portato sulle loro spalle il pesante fardello di regni e imperi, e sono sempre state giudicate per questo. Esse molto spesso sono state anche accusate di essere passionali o giudicate per la loro voglia di libertà; per sentirsi tristi o profondamente infelici; per desiderare di amare e essere amate; per aver lottato per il loro popolo e per il nostro stesso destino.
Da sempre le donne sono state presenti in ogni momento chiave della Storia. Nell’Età Antica alcune di loro hanno governato come sovrane dai pieni poteri; altre hanno esercitato il potere all’ombra di mariti e figli. Nel Medioevo molte di loro si sono rivelate grandi guerriere e, con astuzia, hanno assunto il comando. Il loro potere è esploso nell’Età Moderna, l’era dorata delle grandi regine. Evitando con intelligenza le regole di genere, esse hanno espanso le frontiere, modernizzato i rispettivi stati e dato impulso all’educazione e alla cultura. L’Età Contemporanea ha presentato loro nuove sfide, molte delle quali ancora da scoprire.
Da Cleopatra a Sissi, scopriamo le donne che, in ogni epoca e in ogni luogo, hanno esercitato o influenzato il potere.
Cleopatra
Una regina ambiziosa, che sedusse i due uomini più potenti di Roma per mantenere il suo trono. Faraone, colta e stratega, protesse l’Egitto dall’avanzata di Roma, estese i suoi confini e gli restituì il suo splendore.
Caterina Sforza
Un’indiavolata, violenta e malvagia che, contro natura, esercitò il potere con l’energica virilità di un uomo. Difese il suo lignaggio con responsabilità e senso del dovere senza rinunciare a essere una raffinata cortigiana.
Lucrezia Borgia
Figlia incestuosa del Papa e crudele avvelenatrice, fu il vivo esempio della lussuria e della perversione in Vaticano. Si liberò dalle influenze della sua famiglia e rinacque come duchessa di Ferrara, dove governò con prudenza e promosse le arti.
Anna Bolena
Donna ambiziosa, sedusse Enrico VIII per prendere il posto di Caterina d’Aragona come regina e salire al potere. Intelligente e tenace, giocò le sue carte per non essere una semplice concubina e spinse con le sue idee la nascita della chiesa anglicana.
Caterina de Medici
Machiavellica e sanguinaria, le sue superstizioni trascinarono alla morte migliaia di protestanti. Governò la Francia con astuzia e determinazione. Senza mai cadere nello sconforto difese gli interessi della sua stirpe.
Elisabetta I d’Inghilterra
Eccentrica e ossessionata dalla verginità e dalla bellezza, esercitò il potere in modo machiavellico. Regnò da sola per 44 anni. Non voleva un marito che le limitasse il potere ma solo amanti. Così guidò l’Inghilterra verso una rinascita politica e culturale.
Caterina la Grande
Fu famosa per la sua fame insaziabile di uomini e per la grande vanità che ne fecero una zarina senza scrupoli. Zarina illuminata, amò e governò liberamente. Modernizzò l’impero russo, espanse le sue frontiere e lo portò a un grande splendore.
Maria Antonietta
Libertina, scialacquatrice e insensibile alle sofferenze del popolo, fu la causa di tutti i mali della Francia. Colta e di spirito libero, Maria Antonietta cercò il suo posto a corte in un paese ostile che la colpevolizzò per i peccati dei suoi re.
Regina Vittoria
Regina puritana e dalla rigida morale, in politica si limitò ad assecondare le decisioni del marito e dei suoi ministri. Trasgressiva e appassionata nel privato, trasformò l’Impero britannico in uno dei più vasti della storia.
Sissi
Più interessata al suo aspetto fisico che al suo ruolo a corte, la sua debolezza e ingenuità la resero un’imperatrice innocua. Ribelle, colta e lucida, il suo amore per l’Ungheria facilitò la nascita dell’Impero austro-ungarico.
Ma la lista di donne che hanno lottato per cambiare il mondo col proprio potere è davvero infinita. Nella musica, nella politica, nell’arte e in ambito culturale e civile, ognuna di loro, con la forza che caratterizza chi, nella vita, ha subito, sofferto e visto i sogni infrangersi come un’onda contro i grandi scogli delle convenzioni patriarcali della società, ha alzato la voce e dimostrato le proprie capacità. Ogni donna ha il diritto, ma soprattutto il dovere, di far valere i propri ideali, di perseguire i propri obiettivi e di indignarsi e ribellarsi contro le differenze di genere se l’obiettivo è quello di avere un futuro migliore e più libero per tutte le donne.