Viviamo tutti una Vita come tante
di Alessia Simonetti (IG)
Salve a tutti, Pansiniani! Eccoci di nuovo qui per una nuova recensione che, speriamo, possa esservi utile per decidere quale sarà la vostra prossima lettura. Il libro di cui si discuterà oggi è intitolato “Una vita come tante” ed è stato pubblicato nel 2015, dalla nota autrice Hanya Yanagihara, di cui ricordiamo anche il famoso volume “Verso il Paradiso”. Il romanzo che stiamo per trattare viene definito come uno dei libri più drammatici e sconvolgenti tra quelli virali al momento. Coloro che tra voi hanno già comprato il libro oppure lo hanno visto in libreria si saranno fatti intimorire dalla grandezza del tomo, quindi la domanda che tutti si pongono è: “Vale la pena leggerlo?” Grazie a questa recensione, cercheremo di rispondervi. La storia è ambientata a New York. Jude e i suoi amici Willem, Malcom e J.B, protagonisti delle vicende, si sono conosciuti ai tempi del college e hanno continuato a frequentarsi anche dopo aver terminato gli studi. Ognuno dei quattro compagni viene ben approfondito, sia dal punto di vista personale che familiare. La narrazione è, però, focalizzata sulla storia di Jude, il più misterioso e riservato fra tutti, il quale nasconde trascorsi difficili. All’apparenza sembra che Jude conduca una vita semplice, ma, in realtà, è tormentato dal suo passato che non riesce a lasciarsi alle spalle. Il protagonista, non potendo sopportare tanto dolore, è costretto a cercare metodi alternativi per sfogarsi, come ad esempio l’autolesionismo, pratica abituale per lui. La storia è affascinante, ma non sempre semplice da leggere e comprendere, a causa degli argomenti trattati. Alla luce di ciò, consigliamo questo libro solo a chi sia in grado di resistere a contenuti sensibili e crudi. L’andamento delle vicende si dimostra particolarmente lento e faticoso, ma è probabilmente in questa caratteristica che si rileva la complessità del passato del protagonista. Nel corso della lettura ho cercato di inquadrare bene questo personaggio, esaminando i modi in cui un uomo possa dare sfogo al suo dolore interno. Da questo racconto ho imparato una grande lezione: bisogna chiedere aiuto quando si sta attraversando un periodo difficile. Jude sentiva di non avere la forza per affrontare i suoi fantasmi, ma proprio in una situazione come la sua sarebbe stato necessario chiedere una mano e lottare per uscire da una dura condizione mentale, non temendo il dolore che un cammino di questo genere possa arrecare. Inoltre, tutta la storia mi ha ricordato che bisogna avere il coraggio di piangere, urlare e accettare il fatto che non sempre ci sia una spiegazione ai mali vissuti e che il passato non si può cambiare. Grazie mille per aver letto la mia recensione, spero di esservi stata d’aiuto!
Voto del libro 4,5/5★