Il punto del lunedì

di Pietro Aldo Mocerino (IG)

La penultima giornata di serie A emette quasi tutti i verdetti attesi. Per la prossima Champions League si aggiudicano la qualificazione la Lazio (3-2 contro la Cremonese a Roma), l’Inter (altro 3-2, in casa contro l’Atalanta) e il Milan, che, a Torino, dà il colpo di grazia definitivo alla Juventus (1-0), in rotta dopo la sentenza che l’ha penalizzata nuovamente. Per quel che riguarda la lotta per non retrocedere, l’impresa la compie il Lecce, che espugna lo stadio del Monza con un rigore di Colombo in pienissimo recupero e centra il sospirato traguardo. Restano solo Spezia e Verona a contendersi l’ultimo posto per restare nella massima serie, bisognerà attendere l’atto finale per capire chi farà compagnia a Cremonese e Sampdoria in B.

Il Napoli gioca la classica partita di fine-stagione a Bologna, sembra chiudere presto la pratica con un doppio vantaggio, ma poi si fa rimontare dai rossoblù per un 2-2 finale che fa sfumare la possibilità di superare il record di 91 punti stabilito dal Napoli di Sarri nel 2017-2018.

Questa la pagella degli uomini di Spalletti:

Gollini 5,5: sui due gol avversari non appare molto sicuro come in passato.

Bereszynski 7: stavolta tra i migliori, suo l’assist per il raddoppio di Osimhen, come suo un prezioso salvataggio su una pericolosa incursione bolognese.

Rrahmani 6: senza grossi patemi in difesa, coinvolto nel calo finale.

Kim 6: come Rrahmani, esce e, forse, la retroguardia perde sicurezza.

Olivera 5,5: continua a non brillare sulla sinistra, potrebbe fare di più.

Anguissa 6,5: non fa sfracelli, ma fa sentire il suo peso in mediana.

Lobotka 6,5: quando decide di far girare la palla, non ci sono avversari che tengano.

Zielinski 6,5: almeno è mobile e prova a variare le trame di gioco.

Zerbin 6: ci mette impegno, ma poteva sfruttare meglio la sua occasione.

Osimhen 8: finalmente allunga con una doppietta nella corsa per il titolo di capocannoniere, ringrazia Skorupski per il grazioso omaggio dell’1-0, grande movimento da bomber vero in occasione del raddoppio.

Kvaratskhelia 6: qualche strappo, qualche allungo, ma la sensazione è che stia già pensando alle vacanze, da uno come lui è lecito attendersi di più.

Juan Jesus 5,5: senza colpe specifiche sui gol, ma dà l’impressione di non rinsaldare la difesa.

Zedadka 6: quando può ci mette il piede.

Raspadori 6: assicura comunque un certo movimento in avanti.

Simeone 5,5: sembra non riuscire a trovare la posizione giusta per far male come sa.

Gaetano s.v.: qualche minuto buono per le statistiche.

Spalletti 6: col Napoli 1 la chiude subito, forse i suoi cambi agevolano il Bologna nella ricerca del pari.

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