Non ero un esempio da seguire!

di Claudia Grimaldi (VF)

Il femminicidio sta diventando sempre più frequente come fenomeno: 106 vittime in Italia solo nel 2023 e l’anno deve ancora finire. È quindi compito di noi giovani, futuri cittadini del mondo, sensibilizzare e aiutare a fermare questo fenomeno. È nostro compito fermare tutta la violenza che scorre nelle scuole, nei centri urbani e in generale nella nostra società. La verità è che viviamo in un mondo dove ognuno pensa a sé stesso e anche una banalità come il rispetto verso il prossimo diventa qualcosa da conquistare; in un mondo dove ogni cosa che si dice o si fa viene giudicata, quando qualcuno commette delle atrocità, come uno stupro, se ne parla un giorno: poi il carnefice ritorna alla vita di sempre mentre la vittima rimane traumatizzata a vita. Un esempio? Lo stupro di Palermo, la storia dei “cento cani su una gatta”. Se n’è parlato un mese, e poi? Il buio.

Sembra che tutti aspettino grandi conseguenze, come la morte: è allora che tutti quanti si affrettano a ricondividere un post dell’ennesima donna morta, ma la maggior parte di questi repost sono di donne. Perché ormai la lotta contro lo stupro è fatta dalle donne ed è indirizzata alle donne con poche eccezioni: la maggior parte degli uomini non si preoccupa nemmeno di leggere cosa dice un articolo che parla di una donna stuprata, figuriamoci di portare in evidenza il problema. Perché sì, è un problema e sembra che tutti siano ciechi davanti all’evidenza. Non è una cosa ammissibile dopo l’esecuzione di pene maggiori per crimini minori, perché lo stupro non è solo fisico ma anche mentale, è una cosa che non ti dimentichi, una ferita indelebile.

Chi non è parte del problema, informa, previene e agisce; il resto fa parte di esso. Siamo stanche. Stanche di avere paura di uscire; di non vestirci nel modo che crediamo ci rispecchi di più; di temere di prendere la strada sbagliata. È il momento di dire basta. Basta alla violenza che ormai ci circonda; non normalizziamola, combattiamola.

Un pensiero su “Non ero un esempio da seguire!

  • 25 Novembre 2023 in 22 h 52 min
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    Grazie Claudia per aver condiviso queste tue amare ma purtroppo attuali riflessioni con noi.
    Tutti, come dici anche tu, dobbiamo combattere affinchè ci sia una fine vera a queste violenze, affinchè ci sia una ferma condanna verso questi gesti e questo assurdo modo di pensare e affinchè finisca questa modalità che tende a sminuire questi atti gravissimi che causano danni fisici e psicologici immensi!

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