Per non dimenticare

Al fronte dei salici, Giorno dopo giorno (1947)

 

E come potevamo noi cantare

 con il piede straniero sopra il cuore,

 fra i morti abbandonati nelle piazze

 sull’erba dura di ghiaccio, al lamento

 d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero

della madre che andava incontro al figlio

 crocifisso sul palo del telegrafo ?

 Alle fronde del salici, per voto,

 anche le nostre cetre appese,

 oscillavano lievi al triste vento.

Salvatore Quasimodo

 

Salvatore Quasimodo riesce in modo incredibile a trasmettere come l’anima di un uomo sia stanca davanti agli orrori della guerra. Quanto male e quanta sofferenza deve aver visto il poeta, quanto doveva essere stanco per decidere sfogare in versi il suo dolore e in questo modo liberarsene.

Possono sembrare solo parole, ma racchiudono migliaia di ricordi e la speranza che un giorno possa tornare a vivere.

 
Eleonora Pompeo II F

2 pensieri riguardo “Per non dimenticare

  • 27 Gennaio 2022 in 13 h 06 min
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    Grazie Eleonora.
    Un bel contributo personale ed un’ottima scelta letteraria per dare voce alla nostra “memoria”

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2022 in 17 h 32 min
    Permalink

    La poesia e la letteratura riescono a parlare anche di quegli orrori della storia per cui non ci sono parole

    Rispondi

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