Intervista al professor Aragno in occasione delle Quattro Giornate

di Francesca Tierno ed Emanuele d’Accardi (IIIF)

In occasione della ricorrenza delle Quattro Giornate, abbiamo intervistato il professor Giuseppe Aragno, appassionato studioso della storia della resistenza italiana e, in particolare, napoletana.

L’intervista si è concentrata sul significato delle Quattro Giornate e sull’impatto che esse hanno avuto sulla scena della resistenza italiana, che, a detta del professore, ha preso vita proprio fra i palazzi della nostra Partenope e si è avvalsa di molti combattenti provenienti proprio dalla città all’ombra del Vesuvio. Aragno ha poi continuato ribadendo come la narrativa nata intorno alle Quattro Giornate nel tempo immediatamente successivo alla guerra, che le giudica una semplice mossa di popolo, non guidata da ideali politici antifascisti, sia profondamente errata e spesso usata per diminuire l’importanza dell’evento. Si è poi toccato il tema dell’importanza dell’antifascismo come fondamento della nostra Repubblica; in questo ambito il professore ha ricordato che, in un periodo in cui, tristemente, definirsi antifascisti tende sempre di più ad assumere una valenza politica e a definire determinati schieramenti, bisogna accettare e riproporre l’antifascismo come base del sistema democratico, come l’elemento senza il quale nessuna forza politica può avere voce sulle questioni nazionali e, addirittura, esistere.

Nel video dell’intervista, insomma, si può conoscere il punto di vista di una delle pietre fondanti della storiografia napoletana, nonché un profondo ammiratore della nostra Carta costituzionale.

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