RIGUARDO AL PREMIO NARRAZIONE…

Anche quest’anno, l’11 dicembre, si è svolta la cerimonia per il premio NarrAzione, in cui è stata premiata Chiara Cesare (narrativa), Alessia Russiello (disegno) e 7 studenti della scuola media statale ‘Viale delle Acacie’ (cortometraggio). Anche quest’anno, durante la quarta edizione del premio, abbiamo avuto occasione di riflettere. 

Abbiamo riflettuto su come i ragazzi, in un periodo storico che li ignora su certi aspetti, riescano a dimostrare la propria voglia di fare, la propria potenza creativa, la propria esigenza di esprimersi e dire qualcosa.

Abbiamo riflettuto sulla vita, su quanto ogni evento possa essere improvviso, e quanto ogni istante non sia scontato ma degno di essere vissuto, all’insegna di ciò che si ama, per allontanare il più possibile ogni rimpianto. Ma purtroppo abbiamo aperto gli occhi non solo sorridendo, ma anche assistendo alla scomparsa di un compagno.

E se in un certo senso ci spingono a riflettere, a parlare, a discutere e a provare emozioni, come si possono definire questi lavori se non arte?  

Tutto questo nasce solo da poche righe, da un incipit, tratto dal racconto ‘La primavera torna sempre’ di Lorenzo Marone, che parla di un incontro spontaneo, semplice, nell’assurda quotidianità di un rione desolato, tra una signora anziana “con il tuppo in testa e il seno troppo grosso” e una “piccerè” che ha consentito ad oltre 223 elaborati di essere fonte di espressione di una nuova visione del mondo, in un periodo incredibile che ha scosso tutti, come quello della pandemia, e che ha dato a tutti noi un’ulteriore occasione per guardare in noi stessi e dirci: ‘Cosa ne sto facendo della mia vita? Ho rimpianti? La sto apprezzando abbastanza?’

Vi auguriamo di farvi queste domande, e perché no, di darvi delle risposte.

Con affetto,

la Direzione di Pausacaffè.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.