Compleanno amaro per il diavolo. Annullato il pareggio nel finale. Agorà del Calcio: Milan-Napoli

di Alessandro Sommella, VE

Un match segnato dagli infortuni quello disputato ieri Domenica 19 Dicembre allo stadio San Siro, primo, fra l’altro, del neo-centoventiduenne Milan.

Tuttavia la Serie A ha comunque regalato un incontro degno di nota, in cui momenti di rapido gioco nello stretto, scontri, allungamento delle squadre e ripartenze ed emozioni sino all’ultimo minuto hanno fatto vivere agli appassionati una serata emozionante, nonostante un punteggio tutt’altro che particolare. Con la gara di stasera, gli azzurri di Spalletti si sono ritrovati a pari punti con il Milan, ma in seconda posizione, dietro l’Inter campione d’inverno.

Nei primi minuti l’aggressività dei partenopei è stata ricompensata dalla decisiva zuccata di Elmas, arrivata dal calcio d’angolo battuto da Zielinski, autore di una superlativa prestazione, abbondante fisicamente quanto tecnicamente, complice una difesa rossonera piuttosto passiva e disattenta, su tutti Tonali e Ibrahimovic. Quest’ultimo dimostra ulteriormente come l’età sia di poco conto con giocatori del suo calibro, divenendo artefice di alcune delle principali occasioni del Milan: una sventata di testa nel primo tempo e una conclusione dopo un controllo orientato nel secondo tempo, brillantemente respinta da Ospina. L’estremo difensore colombiano si riconferma una risorsa fondamentale e sicura fra i pali.

Ma tornando a noi, in seguito al goal il pallino di gioco è finito, seppur un match equilibratissimo, leggermente più in mano ai diavoli: non tanto per il lavoro in mezzo al campo, quanto per l’affinità al concludere e al creare negli ultimi 30 metri, con una maggiore precisione che, a dirla tutta, nel corso della partita (goal a parte) è mancata al Napoli. Ciò rende il punteggio disonesto? Come al solito, si torna al dibattito che vede contrapposti coloro che creano e coloro che concretizzano, che il risultato lo portano a casa, specialmente in un momento doloroso. E questo lo è per entrambe le squadre: presso il Milan assenti Leao e Theo in cima a tutti, ma il francese trova un comunque dignitoso sostituto in Ballo Tourè. D’altro canto, il Napoli vede ancora Osihmen assente, poi Fabian e Insigne, e il leader difensivo Koulibaly: non è un peso eccessivo però, dato che Rahmani e Jesus se la cavano e anzi passano a pieni voti, seppur qualche disattenzione senza certi colpi di fortuna sarebbe costata cara (su tutte quella di Ibra all’84’). Un plauso che sento di fare è a Tomori, che come al solito svolge un lavoro imponente e costante, e Petagna, che alla prima da titolare a sorpresa fa una sostanziosa partita tattica, di posizione e reimpostazione.

Il clou della serata è però ciò che succede nel recupero: serie di rimpalli in area, la sfera giunge a Kessie che spiazza Ospina. Grandi esultanze fra i rossoneri fino a quando il direttore Massa decide di ricontrollare l’azione per un sospetto off-side, e conferma il fuorigioco: Giroud, a terra, influisce involontariamente sull’azione, quando la palla sbatte addosso a lui e Juan Jesus, ma è oltre la linea. La gara termina sul punteggio di 0-1.

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