B1… colpito e affondato! Agorà del Calcio: Brescia-Napoli

Agorà del Calcio, rubrica a cura di Salvatore Monaco e Pietro Peluso

BRESCIA-NAPOLI

Rigamonti, 21/02

B1… COLPITO E AFFONDATO!”

Buona la prova degli uomini di Gattuso nell’anticipo di campionato del venerdì, che battono in rimonta un Brescia non insidioso per 1-2. In rete Insigne (su rigore) e Fabian Ruiz, autore di un gol-capolavoro che regala al Napoli e a Gattuso 3 ottimi punti. Primo tempo non sei migliori, con gli Azzurri che partono sotto; ma nella ripresa è tutta un’altra storia, con una prova di maturità superata nel migliore dei modi anche con sprazzi di buon gioco. Napoli che dunque, fatto il suo, prova ad allungare in classifica in attesa dei match delle altre contendenti, e può dedicarsi corpo e mente alla preparazione dell’andata casalinga degli Ottavi di Champions League, in programma martedì sera, in cui il Napoli ospiterà al San Paolo il Barcellona. Da una “B” all’altra, cambierà sicuramente la portata dell’avversario; ciò che più importa però, è che sino lo spirito e la mentalità a non cambiare, continuando sulla scia degli ultimi 45 minuti disputati in campo. Va bene gioire, ma ciò che importa è che non ci si accontenti di poco. “Vamos” Napoli, con le unghie e con i denti, al di là del risultato. FNS!!!

Gattuso, in coerenza con quanto espresso ai giornalisti alla vigilia, non risparmia le proprie forze migliori neanche in vista della sfida stellare di martedì contro in Barça dei fenomeni. Ospina, ormai definitivamente primo portiere della rosa partenopea, a difendere i pali; difesa a 4 che vede Di Lorenzo a destra, Manolas e Maksimovic centrali e Mario Rui a sinistra; centrocampo a 3 con Elmas, Demme e Fabian Ruiz, in netta crescita nelle ultime uscite; davanti tridente dei “Piccoletti” Insigne, Mertens e per la prima volta dal primo minuto il neoacquisto di Gennaio Politano.
Nella prima frazione di gioco un po’ l’approccio incerto e poco cinico da parte del Napoli, un po’ la sfortuna (con una traversa colpita da Mertens nei primi minuti di gara) e un po’ anche la fisicità dei Lombardi in zona offensiva volgono la partita verso un binario non favorevolissimo per gli ospiti. Alla prima occasione appetibile, infatti, sono i Bresciani a portarsi miracolosamente in vantaggio: non attentissima sui corner, la difesa Azzurra si perde in marcatura Chancellor, che conclude sul primo palo un cross servito al bacio dalla giovane promessa della nazionale Tonali. 1-0 Brescia, col Napoli che si ritrova a dover inseguire. Nonostante il lungo possesso palla, però, gli uomini di Gattuso non riescono a valicare la difesa a oltranza del Brescia, ripiegata quasi completamente nella zona dei 16 metri nel tentativo di difendere il risultato. Risultato dunque invariato all’intervallo, col Brescia che conduce con una sola lunghezza di vantaggio.
La ripresa, però, inizia subito con delle novità: rientrati in campo con uno spirito nettamente diverso, gli Azzurri riescono progressivamente a imporre il proprio gioco, e trasformano il palleggio inconsistente del primo tempo in un vero e proprio pericolo per gli avversari. Già nei primissimi minuti della ripresa l’offensività del Napoli si concretizza con successo, portando gli uomini di Gattuso alla conquista di un calcio di rigore per tocco di mano. Con la benedizione del VAR, dal dischetto Insigne trasforma senza remore, portando immediatamente i suoi al pareggio e alla ricerca della ribalta. Con pazienza e fiducia, il Napoli al passare dei minuti riesce sempre più a rendersi insidioso, approfittando anche dell’allungamento degli avversari, non contenti del risultato. E così al XYZ Fabian Ruiz in sicurezza lascia partire un sinistro ben piazzato dal limite dell’area, trovando impreparato il portiere avversario, e realizza un gol da manuale, portando in vantaggio i suoi. Recuperato il risultato, il Napoli si affida con tranquillità al suo buon fraseggio, cercando anche ripetutamente di chiudere la partita in definitiva. È soltanto il fuorigioco infatti a negare l’1-3 ai Partenopei, e soprattutto il gol n°121 per Dries Mertens, quello del uguagliamento al record storico di Hamsik, rinviato ai prossimi 90 minuti. Forte del proprio vantaggio, il Napoli può anche effettuare qualche cambio di “risparmio”, in vista dell’imminente sfida di Champions. Fuori Mertens per Milik, Demme per Allan e Zielinski per Elmas, senza grossi risvolti tecnici nel finale. Il Napoli vince e soprattutto mostra una buona maturità ritrovata: non era affatto scontato ritornare sopra nel tabellino, soprattutto in seguito alle ultime esperienze (in cui il Napoli in svantaggio per primo non è mai riuscito a recuperare). Col senno di poi, ottimo anche il primo tempo giocato “non al massimo”, nel bilancio finale che vede la conquista del massimo risultato col minimo sforzo. Forze in più da investire nel prosieguo di stagione, con un occhio al campionato (necessari al più presto i 40 punti), uno alla Coppa Italia (un vantaggio da mantenere contro un’Inter assatanata) e sicuramente alla Champions. Martedì sera al San Paolo arriva il Barcellona di Messi, in una partita sicuramente da non perdere: da un lato un Napoli che avrà poco da perdere, dall’altro un Barça chiamato a svoltare positivamente una stagione non al meglio. Tutto ancora nelle mani del Napoli, quindi, che può e deve continuare un cammino avviato sicuramente nella direzione giusta.

 

PAGELLE

NAPOLI

  • Ospina: 6

Eh ragazzi che dire, incolpevole sul gol e non viene mai impegnato. Uno dei 6 più politici della storia.

 

  • Di Lorenzo: 6

Dal suo ultimo banco Giovanni fa il suo compitino con calma e impegno, questo gli vale una sufficienza. Il prof (quindi io) è contento, per ora non è rimandato a settembre.

 

  • Manolas: 5,5

Kostas questa volta pecca di ύβρις. Decide di superare le colonne d’Ercole e gli dei lo puniscono mandandogli contro una grande fatica: Chancellor. Manolas guarda la palla e non l’uomo, se non quando il difensore Venezuelano insacca. Con altrettanta superficialità non marca bene Balotelli sul bel pallone di Skrabb, ma Mario per fortuna non si vuole smentire e la manda alta. Manolas, ho capito che sei il più forte di tutti, però un minimo di genio…

 

  • Maksimovic: 6

Partita ordinata e attenta, non commette errori se non qualche appoggio sbagliato ma che non crea pericoli. Dopo vari incontri con ministri e presidenti e trattati diplomatici, noi dell’Agorà del Calcio decidiamo di mettere anche a lui un 6 politico, senza infamia e senza lode.

 

  • Mario Rui: 6,5

Caporale Mario, la seguiremo in qualsiasi sua battaglia, su qualsiasi campo, che sia il Rigamonti o il Camp Nou. Con ferocia e leadership fa avanzare le truppe napoletane sulla fascia a discapito del fronte bresciano che, quelle poche volte in cui si è affacciato in avanti, non ha mai conquistato le nostre trincee. Oh sommo caporale baffuto, Messi è spaventato all’idea di affrontarla.

 

  • Demme: 6,5

Pressato tantissimo dai centrocampisti del Brescia riesce comunque più volte ad uscire vittorioso in vari contrasti e commette sempre pochi errori. Forse un po’ sotto tono ma sono comunque 2 mesi che gioca tutte le partite per 90 minuti. Diego ti mando bacio *SMACK*.

 

  • Fabian: 7,5

OLÈ! È TORNATO FABIAN! 2 gol in 3 partite per il nostro caro Ruiz che pare finalmente recuperato. Ad inizio partita soffre un po’ i pochi spazi lasciati dal Brescia ed infatti sbaglia parecchio, dopo il gol prende fiducia e sale in cattedra con tutte le sua qualità. Grandissima partita, dopo 6 mesi è tornato il vero Fabian Ruiz e cavolo se ci era mancato.

 

  • Elmas: 5,5

Dovrebbe imparare da suo padre Pandev a giocare anche nello stretto e con pochi spazi, dato che, come si è visto, con difese schierate che lasciano pochissimo campo va molto in difficoltà. Il ragazzo è comunque giovanissimo, le qualità si vedono anche in partite più o meno storte come questa, ma comunque dopo 3 grandi partite contro Samp, Inter e Cagliari una prestazione deludente gliela si può perdonare.

 

  • Insigne: 7

Da vero uomo e capitano tira un rigore importantissimo con un pallone che pesa quanto un macigno e realizza in maniera perfetta. Nel secondo tempo cambia passo e lo fa anche il Napoli, sempre più uomo squadra che in questa situazione difficile sta cercando di trascinare la squadra. Siamo sempre stati i primi a criticarlo ma in questo periodo, per personalità e prestazioni, è solo da applausi.

 

  • Mertens: 6

Buona prestazione di Dries che, nonostante la serratissima difesa bresciana, riesce ad avere due buone occasioni: nella prima molto sfornutato con il pallone che sbatte sulla traverse, nella seconda era difficile fare di meglio ma va comunque apprezzato il tentativo. Tutti si aspettavano il gol, che però non è arrivato anche se martedì sera c’è un’altra partita.

 

  • Politano: 5

Due parole: cattiveria e inutilità. La grinta infatti è quella giusta, lotta su molti palloni e questo gli fa onore, però ragazzi se avesse giocato un cactus al suo posto sarebbe cambiato poco.

 

  • Milk: S.V.

 

  • Zielinski: S.V.

 

  • Allan: S.V.

 

  • Gattuso: 7

Il Napoli è sempre più squadra. Oltre a vincere (finalmente!) riesce benissimo ad addormentare spettatori e tifosi. Ma del gioco a questo punto ce ne importa poco, la stagione va salvata vincendo partite su partite e dato che il Napoli non può più permettersi di mettere in atto il cosiddetto “Sarrismo” è giusto anche un cambio di rotta su questo fronte.

BRESCIA

  • Balotelli: 5

Mario è completamente inesistente, come del resto durante tutta la stagione. Non riesce a prendere per mano il suo Brescia e l’unica vera occasione da rete che ha la fallisce miseramente. Altro treno passato della sia carriera? Probabilmente sì.

 

  • Tonali: 6,5

Partita di sostanza del giovane centrocampista bresciano, morde le gambe dei nostri centrocampisti e confeziona un attimo assist per Chancellor. I paragoni sono tanti e molti azzardati, una cosa però è certa: questo ragazzo è davvero forte.

 

  • Chancellor: 7

Terzo gol in campionato per il venezuelano che porta in vantaggio la sua squadra. Partita solida e comanda la difesa in maniera ottima. Infatti la qualità dei singoli del Napoli ha fatto la differenza.

 

LINEA STADIO

Settori ospiti finalmente aperto e riapre quindi la rubrica più amata dai nostri lettori. Il Napoli è alla sesta vittoria in 5 partite e ora la Roma, che giocherà domenica, è a meno 3 punti, l’Europa League è sempre più alla portata. Inutile dire come siano fuori luogo e beceri i cori dei “tifosi” del Brescia (anche se “Napoletano Coronavirus” ha fatto ridere un po’ tutti), si spera che la società lombarda prenda posizione rispetto all’accaduto come già fatto da molti club di Serie A. Ma la cosa davvero importante è il campo, che ha visto un Napoli che va in svantaggio ma voglioso di recuperare e agguantare la vittoria, segno di una squadra che non molla e che vuole a tutti i costi vincere per salvare questa stagione. Gli sviluppi della causa tra società e calciatori sembra non scalfire l’umore dei ragazzi che è in questo periodo pare ottimo e senza precedenti in quest’anno. Martedì c’è forse la partita più importante dell’anno, il Barcellona e soprattutto Messi vengono a far visita alla casa di Diego e di noi tifosi. La curva b non entrerà per protesta ai prezzi alti dei biglietti, ma lo stadio sarà comunque pieno e i ragazzi vanno spinti verso un’impresa nella quale bisogna credere.

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