Notte fonda al ‘Maradona’

di Pietro Aldo Mocerino (IIG)

Il gol al 90’ di Ngonge evita al Napoli solo la sconfitta, non i fischi. Contro il Genoa al ‘Maradona’, nonostante uno splendente sole primaverile, gli azzurri, dopo il fischio finale, piombano nel buio più pesto e, purtroppo, non s’intravede la luce in fondo al tunnel. Ormai è chiaro, la crisi del Napoli perdura e, subito dopo il pari con i ragazzi di Gilardino, le voci su un esonero di Walter Mazzarri, a favore di Marco Giampaolo, Fabio Cannavaro o Francesco Calzona – attuale c.t. della Slovacchia, ma storico ‘secondo’ di Maurizio Sarri – sono divenute ancor più insistenti. A questo punto anche la cronaca del match risulta secondaria, perché in vista dell’andata di ottavi di Champions contro il Barcellona, l’attenzione comune si è concentrata sulla ricerca di una svolta irrinunciabile. Mazzarri subito via o in stand-by fino all’incontro con i catalani? Personalmente credo che la soluzione più logica sarebbe quella di divorziare dal tecnico prima del confronto col Barça, non solo per dare la scossa ad un gruppo che sembra incapace di ritrovarsi, ma anche per evitare di sprecare l’ultima occasione di raddrizzare una stagione fallimentare. Ma non è escluso che il presidente De Laurentiis, come fatto finora anche con le operazioni di mercato, scelga un profilo basso e dia ancora fiducia all’allenatore, temendo che l’esonero possa disorientare ulteriormente gli azzurri e creare un contraccolpo psicologico negativo alla vigilia di una gara così importante. Certo, se con i blaugrana dovesse andare male, non avrebbe più senso cambiare la guida tecnica quando anche l’ultimo treno buono è stato perso. Contro il Genoa Mazzarri torna al 4-3-3 e lancia fin dall’inizio il neoacquisto Traoré, sostituendo lo squalificato Juan Jesus con Østigård. Già al 2’ Kvaratskhelia si accentra dalla sinistra e, dopo due finte, chiama il portiere rossoblù Martinez a bloccare in presa bassa, mentre al quarto d’ora ci prova Anguissa con un potente sinistro di controbalzo dal limite, respinto prontamente da Martinez. Il Genoa, però, non sta a guardare e replica con due colpi di testa in ‘fotocopia’ di Retegui (al 6’ ed al 26’), che costringono Meret ad allungarsi per sventare la minaccia. Nella ripresa si rivede, dopo quasi due mesi, Natan, che prende il posto di Østigård, non al meglio dopo una testata reciproca con Retegui, ma è il Genoa ad andare quasi subito in vantaggio (47’), al termine di una ripartenza che coglie impreparata sia la mediana che la difesa partenopea, con Frendrup che raccoglie una debole respinta di Natan e supera Meret. Per il Napoli piove sul bagnato, a questo punto Mazzarri rompe gli indugi e, in sequenza, manda in campo sia Lindstrøm che Ngonge, per aumentare la pressione sulla retroguardia ligure. Il Napoli, però, non tira, soltanto Anguissa, sugli sviluppi di un corner, sfiora di testa la traversa (73’). Il ‘Maradona’ assiste quasi impotente al trascorrere degli ultimi minuti, gli azzurri attaccano in massa, ma disordinatamente, fino a quando Olivera, subentrato a Mazzocchi, crossa lungo dalla sinistra per la testa di Di Lorenzo, che rimette al centro per Ngonge, freddo nel non tirare subito di destro, ma nel ruotare sul posto per avere il pallone sul suo piede preferito, il mancino, indovinando l’angolo giusto per pareggiare. Lo stadio esplode in un urlo liberatorio, ma è solo un momento. Poi piovono i fischi su un Napoli smarrito nella notte di una crisi d’identità.

 

Questa la pagella degli uomini di Mazzarri:

Meret 6,5: due interventi super su Retegui, forse poco reattivo sul vantaggio genoano.

Di Lorenzo 6: con la difesa a quattro è più a suo agio, ma seguita a non brillare, ha il merito, però, di procurare a Ngonge il pallone del pari.

Rrahmani 5,5: sul gol del Genoa è più preoccupato di allontanare Natan che di contrastare Retegui e Frendrup, a tratti sembra quasi non sapere che pesci prendere.

Østigård 5,5: non combina disastri, ma uno abile come lui nel gioco aereo non può concedere a Retegui un colpo di testa che poteva costare caro.

Mazzocchi 5,5: meno brillante rispetto alle ultime prove, non spinge come sa.

Anguissa 5,5: vero è che per due volte va vicino al gol, ma potrebbe e dovrebbe dare più consistenza alla mediana azzurra, in più è in ritardo quando Frendrup va a segnare.

Lobotka 5,5: finché deve dare ordine alla manovra fa il suo, ma è una pena vederlo rincorrere gli avversari, come in occasione della rete di Frendrup.

Traoré 5,5: fa intravedere giocate interessanti, si muove molto, ma poi cala perché è ancora in ritardo di condizione.

Politano 5,5: ci ha abituati a giornate migliori, dalle sue parti Aaron Martin scende con troppa facilità.

Simeone 5: in pratica ha a disposizione una sola palla utile, ma la svirgola in malo modo, ha tuttavia l’attenuante di essere cercato pochissimo.

Kvaratskhelia 6,5: quando tocca il pallone gli avversari sudano freddo e devono raddoppiare e triplicare la marcatura, ma praticamente predica nel deserto.

Natan 5: in affanno nell’azione del vantaggio genoano, prima non sbarra il passo a Retegui, poi respinge la sua conclusione in modo fiacco, in pratica servendo Frendrup.

Lindstrøm 5: Mazzarri spera che, ancora una volta, dia una svolta al match, inizia a sinistra, poi Mazzarri lo dirotta a desta e lì si spegne.

Ngonge 7: dà vivacità all’attacco con la sua mobilità, qualche volta si fa prendere dalla foga, ma ha la lucidità di azzeccare il movimento giusto per il pareggio.

Olivera 6: con un suo traversone ha il merito di avviare l’azione del gol di Ngonge. Raspadori s.v.

Mazzarri 5: un azzardo l’impiego di Traoré fin dall’inizio, anche la sostituzione di Østigård, per quanto acciaccato ed ammonito, con Natan, da lungo tempo lontano dal campo di gioco, sembra più affrettata che indispensabile; inoltre, inserisce Lindstrøm e Ngonge, cambiando quasi subito, però, la loro posizione in campo, l’impressione è che improvvisi per disperazione. Più volte le telecamere lo riprendono con un’espressione spaesata, per non dire rassegnata. A me sembra che non ci creda più.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.