“Davide”, Gemitaiz feat. Coez: 4 anni di un singolo quadruplo platino
di Francesca Pia Piantarosa VF
Nell’industria rap Italiana il nome di Gemitaiz non è certo nuovo: dai suoi esordi nel 2003 la sua strada è stata tutta in salita, diventando quasi subito uno dei principali esponenti del genere. Il 13 Maggio ha preso il volo il suo sesto album in studio “Eclissi”, che ha debuttato al primo posto della classifica FIMI per il numero più alto di copie venduto durante la prima settimana di rilascio: una meta scontata che però, porta sempre grande emozione al nostro Gem, che condivide con i fan tramite un post di ringraziamento su Instagram. Oggi però non è su questo che voglio soffermarmi con voi, bensì su una delle collaborazioni più famose del rapper, il cui music video oggi compie 4 anni dall’uscita su YouTube: si tratta di “Davide”, il cui testo è sbocciato in meno di un giorno, soprattutto grazie alla forte intesa artistica creatasi tra Gem e il celebre cantautore Coez, con cui il rapper ha scelto di comporla e inciderla. “Davide” è il quarto estratto dell’omonimo album di Gemitaiz, il suo terzo disco (quarto se contiamo anche “Kepler” realizzato assieme al rapper e compagno di label MadMan) uscito il 20 Aprile 2018 e certificato triplo platino in Italia; eccellente traguardo, ma il singolo conta 50.000 copie vendute in più…vale a dire un disco di platino extra rispetto all’intero album! Con le sue 15 tracce, Gem affida a “Davide”, al suo vero io, il compito di raccontarsi e di esprimersi più di quanto abbia già fatto nei suoi precedenti lavori discografici, lasciando spazio all’uomo e accantonando il rapper. Il distacco all’interno della title track è più che evidente: oltre a portare il nome del suo creatore, la traccia ne ripercorre la vita e si concentra in particolare sulle difficoltà della fama. La prima terzina è identica a quella che introduce il brano “Scappo via” del 2014: in entrambe Gemitaiz riesce a liberare Davide e a sfogarsi, ma se nella prima c’è l’incertezza di un futuro stabile nel settore musicale, quattro anni dopo si avverte quasi la nostalgia di quei tempi dove tutto sembrava impossibile e la musica era una compagna di viaggio, un mezzo per esprimersi e non un fine per lucrare. Nell’inconfondibile ritornello, Coez canta proprio questo concetto: “Ricordi non c’erano soldi, c’eravamo io e te/I sogni più grossi dentro nuvole tossiche/In fondo ci ho visto qualcosa, pensavo che fossi te”. Produrre pezzi è un momento estremamente intimo per un cantante o un rapper, ma l’arrivo del successo, per quanto sia gratificante, va ad interrompere quell’atmosfera di quiete e distrugge il “dialogo” tra la musica e il musicista, dentro il quale si intromettono sia le questioni economiche sia i fan con le loro aspettative; i tempi in cui si fumava spensieratamente e si facevano “i sogni più grossi” sono ormai terminati, così come è svanita la speranza che la fama lo portasse ad avvicinarsi di più alla musica. Ed è questo il paradosso della vita, attorno cui ruota la seconda strofa rappata da Gemitaiz: “Non sconfiggi la vita/L’ho imparato col tempo/Se la capisci può farti contento”. Insomma, non sempre ciò che si desidera è veramente all’altezza delle nostre aspettative e ci chiudiamo in noi stessi, con le “emozioni che prendono a schiaffi” e il “letto che inghiotte”, trovando conforto solo nei nostri “segreti per stare calmi” (nel caso di Gem, il “segreto” è il fumo), ma tutto sta nel saper accettare le proprie debolezze e conviverci, perché la vita può essere anche leggera e spensierata se le si va incontro, tanto da “prenderla per mano e ballare un lento/In una stanza senza pavimento”. Una morale profonda che non arriva al primo ascolto, ma con i suoi 101 milioni di stream su Spotify e 52 milioni di views su YouTube, dubito che qualcuno abbia ascoltato “Davide” solo una volta. E se ancora non conoscete questo pezzo o vi è sfuggito qualche verso, è il momento perfetto per schiacciare play e concentrarvi sui significati celati dietro alle sue brillanti rime!