Il punto del lunedì
di Pietro Aldo Mocerino (IG)
Archiviata la pratica-scudetto, la serie A offre gli ultimi spunti interessanti per le qualificazioni in Champions e la lotta per non retrocedere. La trentacinquesima giornata registra la vittoria facile della Juventus contro la Cremonese (2-0), i bianconeri, soli al secondo posto con 69 punti, ma sempre in attesa del verdetto della giustizia sportiva che potrebbe penalizzarli di nuovo, hanno tre lunghezze di vantaggio sull’Inter, vittoriosa ai danni del Sassuolo (4-2), e quattro sulla Lazio, fermata nella capitale sul pari (2-2) da un sorprendente Lecce. Sempre più distaccato il Milan, che crolla in casa dello Spezia (2-0) e si ritrova a -4 dalla zona Champions, per gli ex campioni d’Italia la stagione attuale rischia di trasformarsi in un vero fallimento, soprattutto perché hanno solo due punti in più della Roma e tre rispetto all’Atalanta, il discorso Europa League è ancora apertissimo. In coda, Empoli e Salernitana sono praticamente in salvo, manca solo la conferma della matematica, mentre il Lecce, col pari in terra laziale, sale a quota 32 e vanta due preziosi punti di margine su Spezia e Verona. Sembrano troppo i sei punti di svantaggio per la Cremonese, che si prepara a far compagnia alla Sampdoria, già declassata.
Il Napoli? Va in gita turistica a Monza e rimedia una sconfitta indolore, anche se non fa piacere vedere gli azzurri giocare così poco e male. Questa la pagella degli uomini di Spalletti:
Gollini 7: si conferma valida alternativa a Meret, almeno due belle parate, una in particolare su Mota Carvalho per evitare un passivo peggiore.
Bereszynski 5: fa rimpiangere Di Lorenzo, sbanda paurosamente contro Carlos Augusto e non appoggia mai in fase d’attacco. Rrahmani 5: spesso in affanno contro gli attaccanti brianzoli, l’ombra di se stesso.
Juan Jesus 5: anche lui in sofferenza, concede all’ex (non rimpianto) Petagna il gol del raddoppio.
Olivera 5: non copre e non attacca, pomeriggio anonimo.
Anguissa 5: vaga per il campo in cerca di una posizione, non la trova.
Lobotka 5: la luce resta spenta, soffre Rovella e non inventa giocate degne di lui.
Zielinski 5,5: l’unico che prova a combinare qualcosa, ma non basta.
Elmas 5: corre senza un fine, giusto sostituirlo con Politano.
Osimhen 5: stavolta il bomber non mette il suo sigillo, ma è anche cercato e servito male.
Zerbin 5: sciupa l’occasione di mettersi in mostra, spesso troppo incerto sul da farsi.
Di Lorenzo 5,5: meglio di Beresynski, ma non riesce ad incidere sul match.
Kvaratskhelia 5.5: prova ad illuminare la manovra con qualche spunto dei suoi, ma in avanti c’è il nulla.
Politano 6: più mobile di Elmas, forse andava inserito dall’inizio.
Raspadori 6: attivo e pimpante, tenta di risvegliare dal letargo la linea offensiva partenopea.
Simeone s.v.
Spalletti 5: giusto fare il turnover, ma forse non azzecca le scelte tecniche giuste.