Come NON parlare del suicidio – Tredici (USA, 2017-2020)
di Riccardo Maiello (IA)
13 Reasons Why (anzi: Th1rteen R3asons Why) è una serie televisiva che si presenta come un dramma adolescenziale che esplora temi come il bullismo, la depressione e il suicidio.
La trama segue Clay Jensen, un adolescente che riceve un pacco contenente delle cassette registrate dalla sua compagna di classe Hannah Baker, che si è suicidata. Nelle cassette, Hannah spiega i 13 motivi che l’hanno portata a compiere quel gesto, ognuno dei quali è associato a una persona diversa della sua vita. Clay ascolta le cassette cercando di capire la verità dietro la morte di Hannah, mentre affronta i suoi sentimenti di dolore e di colpa per non aver saputo aiutare la ragazza in vita. La serie esplora anche le vite dei suoi amici e dei suoi familiari, evidenziando i problemi che ognuno di loro deve affrontare.
La narrazione non lineare utilizzata nella serie è stata scelta per rendere più coinvolgente la trama e per far emergere gradualmente i segreti che portano alla morte di Hannah Baker. In alcune parti della serie, i salti temporali e i flashback risultano confusi e poco chiari, rendendo difficile per lo spettatore capire l’ordine degli eventi o le motivazioni dei personaggi; inoltre, l’utilizzo di queste tecniche sembra più un artificio stilistico che una scelta narrativa effettiva.
Nonostante la regia presenti alcuni elementi interessanti, come l’uso di piani ravvicinati e un buon controllo del ritmo della narrazione (sia pure non sempre ben calibrato), le scelte stilistiche non riescono a coprire le lacune della sceneggiatura, che rimangono il principale punto debole della serie. Infatti, lo script spesso si concentra su eventi sensazionalistici e drammatici, piuttosto che sullo sviluppo dei personaggi e delle loro relazioni; ci sono alcuni plot-twist forzati e poco plausibili che sembrano essere stati inseriti solo per mantenere viva l’attenzione degli spettatori e, inoltre, la serie utilizza tropi e cliché tipici dei drammi adolescenziali, come le relazioni amorose tra i personaggi e le lotte di potere tra i gruppi di studenti. Tutti questi elementi contribuiscono a una sceneggiatura che manca di profondità e di originalità e che alla fine rende difficile per gli spettatori entrare in sintonia con i personaggi e con la storia.
La fotografia scura e desaturata utilizzata in 13 Reasons Why da un lato crea un’atmosfera cupa e deprimente, in linea con i temi affrontati nella serie, ma dall’altra spesso rende difficile cogliere le espressioni degli attori e seguire le azioni, specialmente in interni poco illuminati; una tale scelta alla lunga risulta stancante, soprattutto considerando che la maggior parte degli episodi hanno una durata di circa un’ora.
Si salva la recitazione degli attori: la maggior parte degli interpreti si è dimostrata all’altezza dei loro ruoli, in particolare Katherine Langford nel ruolo di Hannah Baker. Non da Oscar ma capaci, almeno, di non annoiare.
Va segnalato anche il cattivo gusto con cui 13 Reasons Why racconta alcune situazioni: la rappresentazione del suicidio di Hannah come una sorta di vendetta contro coloro che le hanno fatto del male è non solo pericolosa ma anche estremamente irresponsabile e può incoraggiare un pubblico vulnerabile a credere che il suicidio sia un modo per ottenere giustizia, quando in realtà è una decisione irreversibile che ha sempre conseguenze devastanti non solo per chi lo mette in atto ma anche per coloro che sono vicini al suicida. La serie non solo ignora completamente le conseguenze reali del suicidio, ma lo rappresenta in modo romantico, senza sforzarsi di proporre soluzioni concrete per l’aiuto e il supporto alla salute mentale. 13 Reasons Why sembra suggerire che la depressione e l’ansia siano causate esclusivamente dalle circostanze esterne e dal comportamento altrui senza tenere minimamente conto dei fattori biologici e genetici che contribuiscono allo sviluppo di queste condizioni: grave e intollerabile errore di superficialità da parte degli autori.
Morale della storia: altamente sconsigliato ai lettori di Pausacaffè (ma anche a tutti gli altri…)
Tredici (13 Reasons Why)
Stagioni 4 (ep.1-49)
Distribuzione: Netflix, USA 2017-2020