Jojothers – Prologo

Inghilterra: 27 marzo 1900

Sono passati due mesi dalla morte del padre di Jack Joestar.

Gli dissero che maneggiava un reperto storico, ma lui sapeva che la cosa non andò proprio

così. Quel giorno suo padre aveva trovato delle strane frecce, e proprio mentre le stava

esaminando, successe qualcosa; qualcosa che gli costò la sua stessa vita, e per Jack quella

era ancora una ferita aperta, una ferita sulla quale nonostante ha messo i punti non riesce a

risanarsi. Nessuno sapeva con certezza cosa fosse successo quel giorno. Oppure, se lo

sapevano, ignoravano di farlo.

Quel giorno di due mesi fa, alle ore 22:54 Jack era a casa sua con suo cugino Christmas,

che aveva invitato per studiare; mentre suo padre era nello scantinato a esaminare quello

che aveva trovato quel giorno. Quel maledettissimo giorno. Ad un tratto, entrambi sentirono

un rumore fortissimo provenire dalla cantina: <<Mh? >> disse Jack, mentre scendeva le

scale con Christmas di fretta, rischiando quasi di inciampare, per vedere cosa fosse

successo. Però, appena arrivarono alla porta dello scantinato non trovarono niente…

<<P-papà? >> disse Jack, un misto tra preoccupazione e confusione. << Zio? >> disse

Christmas un po’ spaventato… I due non trovarono niente, tranne per delle macchie di

sangue e una freccia che dal legno consumato sembrava antica e ricoperta d’oro. << Papà,

sappi che se questo è uno scherzo, non fa ridere!>> disse Jack impaurito. Niente… Nessuno

rispondeva. Christmas incuriosito andò ad osservare attentamente la freccia, la prese e…Un

attimo prima teneva una strana freccia in mano, un attimo dopo Jack vide suo cugino

tagliarsi accidentalmente con la freccia, e nel momento stesso un bagliore accecante lo

circondò. La paura prese possesso dei due ragazzi, che non sapendo cosa pensare di

quello che era appena successo, erano solo in grado di urlare. << CHRISTMASSS! >> urlò

spaventato Jack; << JACKKK! >> gridò altrettanto lui, di rimando al ragazzo. Scapparono via

dalla casa e si diressero subito verso casa di Christmas, il quale stava iniziando a non

sentirsi bene: la testa gli girava, le gambe tremavano e sembravano non voler collaborare

con il resto del corpo per farlo arrivare a casa.

Tuttavia, ci riuscirono lo stesso. Jack in tutta fretta portò Christmas a letto, con un panno

bagnato in fronte. Non parlarono più di quella sera, ma a Jack sorsero due dubbi: uno, che

cosa era successo a suo padre; e due, cos’era successo di preciso a Christmas e che

cos’era quel bagliore di luce intensa, quasi artificiale, che lo avvolse…

-Big

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