Sulla pelle delle donne: Giornata Internazionale della Donna 8 Marzo 2023

di Monica Gatta (3F)

Le suffragette, le grandi regine del mondo come Cleopatra, la regina Vittoria e la regina Elisabetta I, le donne che hanno importato rivoluzioni in campo scientifico, storico e filosofico, le donne che stanno lottando per i propri diritti in Iran, le donne che ogni giorno stanno morendo per la terribile guerra che sta sconvolgendo l’Ucraina e le donne morte durante la recente strage di Cutro hanno fatto e continuano a fare la storia ed è importante ricordarle e sensibilizzare tutti sul loro valore etico, storico e politico

L’8 marzo si festeggia ovunque la festa della donna. Parlare di festa però non è del tutto corretto: questa giornata è infatti dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile, dunque è più corretto parlare di Giornata internazionale della donna. Ma come nasce questa giornata, e cosa rappresenta?

La storia della festa delle donne risale ai primi del Novecento. Per molti anni l’origine dell’8 marzo si è fatta risalite a una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio. L’incendio del 1908 è stato però confuso con un altro incendio nella stessa città, avvenuto nel 1911 e dove si registrarono 146 vittime, fra cui molte donne. I fatti che hanno realmente portato all’istituzione della festa della donna sono in realtà più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.

Sono molti gli avvenimenti che, dall’inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne e all’istituzione della Giornata internazionale delle donne.                                                       Il primo evento importante fu il VII Congresso della II Internazionale socialista svoltosi a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907. Durante questo congresso si discusse della questione femminile e del voto alle donne. I partiti socialisti si impegnarono a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale. Pochi giorni dopo, il 26 e 27 agosto 1907, si svolse invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale fu istituito l’Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin ne fu eletta segretaria.

Tuttavia i socialisti erano contrari all’alleanza con le femministe borghesi, ma tra le donne non tutte erano della stessa idea. Nel febbraio 1908 la socialista Corinne Brown dichiarò sulla rivista The Socialist Woman che il Congresso non aveva “alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione”. Il 3 maggio 1908 la Brown presiedette la conferenza del Partito socialista a Chicago, che venne ribattezzata “Woman’s Day”, durante la quale si parlò dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto. Alla fine del 1908 il Partito socialista americano decise di dedicare l’ultima domenica del febbraio del 1909 all’organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne. La prima “giornata della donna” negli Stati uniti si svolse quindi il 23 febbraio 1909. Un paio di anni dopo, durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste che si svolse a Copenaghen il 26 e 27 agosto 1910, si decise di seguire l’iniziativa americana istituendo una giornata internazionale dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne. In realtà per alcuni anni negli Stati Uniti e in vari Paesi europei la giornata delle donne si è svolta in giorni diversi. Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sono state poi organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne.

A San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. In seguito, per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si svolse a Mosca nel 1921 fu stabilito che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia e della donna.  In Italia la prima giornata della donna si è svolta nel 1922, ma il 12 marzo e non l’8. Nei decenni successivi il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo. Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia. Tuttavia in Italia si deve arrivare agli anni Settanta per vedere la nascita di un vero e proprio movimento femminista. L’8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si è svolta la manifestazione della giornata della donna, durante la quale le donne hanno chiesto, tra le varie rivendicazioni, anche la legalizzazione dell’aborto. Il 1975 è stato definito dalle Nazioni Unite come l’Anno Internazionale delle Donne e l’8 marzo di quell’anno i movimenti femministi di tutto il mondo hanno manifestato per ricordare l’importanza dell’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne. Dunque la Giornata internazionale della donna ha origine dai movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento. Per alcuni anni la giornata delle donne è stata celebrata in giorni diversi nei vari Paesi del mondo, mentre l’8 marzo divenne la data più diffusa in seguito alla Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste del 1921 e alla decisione, presa in quella sede, di istituire la Giornata internazionale dell’operaia.

Oggi la festa della donna ha un po’ perso il suo valore iniziale. Mentre ci sono organizzazioni femminili che continuano a cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile, come la violenza contro le donne e il divario salariale rispetto agli uomini, molte donne considerano questa giornata come l’occasione per uscire da sole con le amiche, lasciando mariti, compagni e figli a casa, e concedersi qualche “sfizio”, che magari in altre serate non sarebbe permesso. Oppure uomini, fidanzati e mariti che regalano fiori e cioccolatini per coccolare in questo giorno le proprie donne non fanno altro che alimentare il consumismo dietro questa “festa” durante la quale servirebbe soltanto riflettere e ripensare a tutte le battaglie vinte dalle nostre antenate. L’importanza e la presenza della donna non va ricordata solo l’8 marzo ma anche gli altri 364 giorni dell’anno

Ecco alcune curiosità sulla Giornata internazionale della donna:

·       Il colore ufficiale della Giornata Internazionale della Donna è, tra gli altri, il viola. Questo colore rappresenta la dignità e la giustizia sociale per le donne.

·       Il tema della Giornata Internazionale della Donna cambia ogni anno. Nel 2022, il tema è stato “Gender equality today for a sustainable tomorrow”.

·       Quest’anno la Giornata internazionale delle donne ha come tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”

·       Nel 2018, l’hashtag #MeToo è stato utilizzato come simbolo di solidarietà tra le donne e di denuncia contro gli abusi sessuali. Il movimento #MeToo è stato uno dei principali argomenti di discussione della Giornata Internazionale della Donna di quell’anno.

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