L’open day che apre le porte ad una nuova esperienza
Il giorno sabato 13 Gennaio 2024, le porte della nuova sede del liceo Pansini sono state varcate per la prima volta.
I primi passi incerti di alunnə e professorə della sede centrale all’interno della struttura hanno lasciato spazio alla curiosità e allo stupore alla vista di un edificio ampio e completamente nuovo.
Due piani, corridoi assai estesi, aule grandi e bagni a dir poco spaziosi, il tutto dotato di condizionatori nuovissimi.
Dopo aver lasciato qualche minuto a tuttə gli alunnə per potersi muovere per la prima volta all’interno della scuola e per poterla dunque esplorare, sono giuntə, per visitare la nuova sede e per poter parlare proprio con studentə e prof. del Pansini, ragazzə di terza media con le rispettive famiglie, curiosə di sapere, soprattutto, come avessimo reagito noi alla notizia del trasferimento e chiedendo quindi informazioni in merito al raggiungimento pratico della struttura, oltre che ponendo tipiche domande che vengono fatte durante gli open day (come ci si trova con i professori, in media quante ore si studia al giorno, se l’organizzazione scolastica sia puntuale o meno, ecc…).
Ebbene, l’affluenza di famiglie di potenzialə nuovə iscrittə è stata a dir poco soddisfacente:
in moltə hanno partecipato all’open day con grandissima curiosità ed interesse a percepire, oltre che gli aspetti meramente più tecnici per quanto concerne l’organizzazione, lo studio e la nuova sede, anche quelli strettamente legati all’atmosfera fra professorə e alunnə e la percezione di questə ultimə dell’ambiente scolastico.
Tra chiacchiere, risate e presentazioni della scuola a genitori e ragazzinə, la mattinata è trascorsa velocemente e i ritmi all’interno dell’edificio sembravano essere piuttosto frenetici.
Per quanto il nostro “nido” stretto ed angusto Vomerese possa essere più familiare e, forse, per alcunə più accogliente, non bisogna lasciarsi intimorire dai cambiamenti, soprattutto poiché lo spirito di ospitalità (esattamente come la “ξενία” propria del popolo greco) e di compartecipazione alla vita scolastica del Pansini continua a bruciare caloroso come l’accogliente luce soffusa d’una candela, indipendentemente dalle quattro mura che fungono da gabbia toracica per il nostro grande cuore vivo e palpitante.