“La musica è il fuoco che non mi fa dormire la notte”: intervista al rapper campano Novilunio
di Francesca Pia Piantarosa (IIIG)
Emergere nell’industria musicale al giorno d’oggi può sembrare un’impresa titanica, ma prima ancora di riuscire a vedere il proprio nome nelle classifiche è fondamentale costruire delle basi solide e creare una propria identità artistica; tramite le parole e l’esperienza di Novilunio, 19enne campano appena esordiente nel settore, questo concetto si può comprendere nella sua diretta totalità.
Il suo nome d’arte è sia legato ad una data chiave, il 2 marzo 2022, giorno a cui l’artista attribuisce la sua rinascita e in cui c’era la fase di luna nuova, sia perché rappresenta un suo alter-ego: “l’angelo che brilla quando non brilla la luna”, ossia la sua personalità artistica che si separa da quella quotidiana. La sua passione per la musica è sempre stata una costante, ma non la sua prima aspirazione, infatti racconta che fin da piccolo sognava di fare il calciatore, un po’ come tanti ragazzini. Tuttavia, la musica non è stata una scelta, ma una vera e propria chiamata, una necessità per curare le ferite causate dalle tante delusioni, e riguardo la volontà di seguire o meno questa via in futuro, risponde con lucidità e concretezza: “Non so ancora se sarà la mia strada per tutta la vita, ma sicuramente è ciò che per ora mi fa sentire più felice e il fuoco che non mi fa dormire la notte”. Riguardo al connotarsi in un genere specifico, Novilunio ha precisato di non aver ancora marcato un confine musicale specifico, poiché per quanto sia vicino al panorama urban e hip-hop, si lascia anche influenzare dal pop, dal latin e dal rock, perché esplorare è il primo passo per diventare un artista completo. Non a caso, ascoltandone la discografia che ad oggi comprende 3 singoli ed un quarto in collaborazione con un altro esordiente partenopeo, Rêve17, intitolato SOGNO, è possibile comprendere la sua grande volontà di sperimentare e crescere musicalmente.
La sua canzone di debutto, Rinascita (02/03/22), è stata concepita come un vero e proprio biglietto da visita per chi si appresta ad ascoltarlo; con le sue sonorità cupe, scandite dai ticchettii di un orologio, sa essere un brano conscious dinamico e incalzante. “Era come essere in un film e volevo subito sapere come sarebbe stato tornare”, così racconta la sua prima esperienza nello studio di registrazione che lo ha accolto per circa un mese, prima di chiudere definitivamente il brano e rilasciarlo su Spotify il 2 marzo di quest’anno. Dopo poco più di tre mesi, Novilunio decide di pubblicare 37, spostandosi su un mix di rap e pop love che a parer suo non riesce a rappresentarlo come artista, ma che allo stesso tempo gli ha dato la possibilità di trasmettere le sue emozioni estemporanee: “Sono riuscito a dare voce a una sensazione non molto facile da spiegare che è quella della pelle d’oca. 37 è stato un grande esperimento e solo il tempo mi dirà se è andato bene o no, ma l’importante è che in primis piaccia a me e a me piace.” A seguito di un lungo silenzio forzato dagli eventi e da un generale senso di sconforto, qualche settimana fa viene alla luce Spontaneo, titolo che assume una doppia interpretazione: “Avevo un’altra decina di testi tra cui scegliere prima che nascesse questa, ma certe volte la vita non va esattamente come l’avevi progettata e non è per forza un male. Verso la fine del quinto superiore ho conosciuto una ragazza che mi ha particolarmente ispirato ed è diventata la mia fidanzata; Spontaneo è la nostra storia e possiamo dire che per ora è la mia preferita.” Se c’è qualcosa che questo ragazzo può insegnare a chi lo segue e lo ascolta, è sicuramente la costanza nel perseguire il proprio disegno di vita, accettando con disponibilità i consigli e le critiche costruttive: “Il mio consiglio per chi vuole cominciare ad entrare nel mondo della musica è di cercare di conoscere tutti quelli che anche nel loro piccolo cercano di fare la stessa cosa che vuoi fare tu. In quanto mossi dalla stessa passione, saranno contenti anche banalmente di condividere pensieri con te o aiutarti nel tuo percorso, stando attenti a chi cerca solo di prenderti in giro e cominciare a lavorare solo con chi si ritiene davvero sincero e appassionato.”