Luca’s Stars: Il Gemelli, il volubile intellettuale

di Francesca Pia Piantarosa (VF) e Leonetta Barbarulo  (IF)

Oggi, 2 Maggio, 5 mesi dalla scomparsa di Luca Piscopo. Ogni mese ci piace ricordarlo così, con un articolo di questa rubrica alla quale lavoriamo costantemente, con amore e determinazione, proprio come avrebbe fatto lui. Adesso vi parleremo di un segno molto particolare, uno dei più “odiati” dello Zodiaco, ma vi dimostreremo invece che ci sono tanti motivi per apprezzarlo. Eh sì, è giunto il turno del Gemelli, che come il Leone adora circondarsi di persone che lo fanno sentire a suo agio…e c’è di più! 

Il Gemelli, III segno dello Zodiaco (21 Maggio-21 Giugno)

Descrizione:

Il Gemelli si trova a cavallo tra la Primavera e l’inizio dell’Estate. I nati sotto questo segno riflettono a pieno le vibes di questo periodo dell’anno: molto vivaci, curiosi, socievoli e dallo sguardo simpatico, si riconoscono per la vivacità intellettuale, la chiacchiera e la capacità di trattenere attorno a loro tante persone, adattandosi alle varie personalità che incontrano. In un gruppo di amici un Gemelli è difatti molto spesso il membro più divertente, ricco di carisma ed entusiasmo, e talvolta può persino assumere il ruolo di “clown” della cerchia. Ma in certi casi i nati sotto questo segno sapranno anche mostrarsi freddi e indifferenti: per questo definiamo i Gemelli come maestri dell’ambivalenza. La natura del segno è contraddittoria e complicata, può sembrare un libro aperto, ma c’è molto spesso qualche dettaglio che tende a nascondere agli occhi degli altri. I Gemelli sono assetati di conoscenza e amano viaggiare, cercano sempre di variare la loro routine e conoscere persone nuove con cui condividere le loro esperienze. I loro interessi sono numerosi e desiderano soddisfare la loro irrefrenabile curiosità con ogni mezzo e stimolo, ma la loro scarsa capacità di concentrazione tende a farli sembrare superficiali e distratti, risultando poco affidabili agli occhi delle altre persone con cui si relazionano.

Rapporti affettivi:

I Gemelli sono dei seduttori nati, che stregano il partner attraverso il loro fascino e la loro simpatia. Data la loro “doppia natura”, nel frequentare un gemelli si deve prestare attenzione a non cadere nei loro meccanismi di doppio gioco e nelle bugie che raccontano anche perché sono spaventati dallo svelare ciò che sono realmente o anche i loro sentimenti. Grazie a questa loro abilità oratoria sono pertanto capaci di farsi perdonare qualsiasi errore, dal più semplice ritardo alle dimenticanze più gravi. Inoltre è bene premettere che è difficile trattenere al proprio fianco un segno tanto volubile e curioso: bisogna essere sempre originali con un Gemelli, accattivarlo con continui stimoli e novità, e soprattutto, avere la pazienza di appoggiarli e sopportarli nei loro sbalzi d’umore. 

Affinità Gemelli-Leone:

Tra i due segni c’è un’alta chimica: così come l’Aria alimenta il Fuoco, il fascino del Leone stimola la curiosità del Gemelli e mantiene alto il suo interesse ad investire nella relazione. Ciò che rende questa coppia estremamente funzionale è la propensione di entrambi alle novità e al divertimento. Sono appassionati e ottimisti e investono nei loro progetti tutta l’energia positiva di cui dispongono. L’unico difetto di questo duo si può individuare durante le discussioni: il Leone non si farà mai problemi a comunicare eventuali problematiche, ma il Gemelli difficilmente affronterà discorsi del genere con la giusta serietà e tenderà a sottovalutare la situazione o a dimenticarsene, irritando il partner. Nonostante ciò sappiamo che al nostro Gemelli piace ascoltare quando si tratta di conoscere e curiosare, e un segno come il Leone a cui piace stare al centro della vita sociale avrà sicuramente tanto da raccontare.

Mitologia:

Il segno del Gemelli è legato al mito dei Gemini, due fratelli generati dalla stessa madre ma da padri diversi, concepiti però nella stessa notte: Castore è nato dall’unione di Leda con Tindaro, il marito legittimo, mentre Polluce sarebbe figlio di Zeus. Secondo altre versioni invece sarebbero entrambi figli di Zeus (da cui l’appellativo “Dioscuri” per riferirsi ai due fratelli) o entrambi di Tindaro (da cui invece deriva “Tindaridi”). Essi presero parte alla spedizione di Giasone per la ricerca del Vello d’Oro; tra gli Argonauti entrambi si distinguevano per le loro doti nel combattimento, in particolare Castore era un abile domatore di cavalli e Polluce era noto per le sue capacità nel pugilato. I due un giorno si scontrarono con un’altra coppia di gemelli, Idas e Linceo, che erano fidanzati con Febe e Ileria: le giovani furono rapite dai Gemini e nello scontro tra i quattro Castore fu ucciso a duello e gli Afaretidi (dal padre Afareo) morirono poco dopo. Polluce, sconvolto per la morte del gemello, chiese al padre Zeus di ricongiungerlo a lui poiché perdendolo era come se avesse smarrito anche una parte di se stesso; il dio acconsente e i gemelli passeranno l’eternità insieme, sei mesi nell’Ade e sei sull’Olimpo. Il contrasto tra l’ombra e la luce rappresenta a pieno la volubilità e le capacità di adattamento del segno, mentre la disperazione di Polluce per la perdita di Castore è lo specchio della sua grande sensibilità.

Frase guida: “Chi conosce tutte le risposte, non si è fatto tutte le domande.”-Confucio