“ODDINARY” by Stray Kids: un comeback straoddinario!
di Francesca Pia Piantarosa (VF)
[disegno di Adriana Pelosi (IVE)]
Questo Marzo non del tutto terminato è stato estremamente proficuo per il settore della K-pop Music, ormai conosciuta e apprezzata (più o meno) in tutto il mondo. Ciò che è certo, è che non solo i popolarissimi BTS sanno far rumore all’interno delle chart globali, anzi sono numerosi i gruppi coreani che, seppur non così noti come loro, hanno delle fanbase internazionali molto solide: un esempio sono gli Stray Kids, che il 18 Marzo hanno pubblicato il loro settimo EP “ODDINARY”. Ma chi sono? Cosa ha determinato la loro popolarità nel mondo?
Il gruppo è formato da 8 ragazzi ed è sotto la JYP Entertainment, una delle cosiddette “Big 3” dell’industria musicale sudcoreana. Tuttavia ciò che ha differenziato gli Stray Kids fin dal loro debutto nel 2017 è la libertà espressiva che gli è stata concessa nella produzione delle canzoni, con almeno un membro accreditato nella composizione e/o stesura dei testi; prima di loro era estremamente raro infatti che ai componenti di un gruppo fosse concesso di realizzare canzoni direttamente di proprio pugno e che soprattutto ricevessero i meritati crediti per il loro lavoro. Dunque possiamo definire gli Stray Kids, nonostante siano finanziati dalla JYP con un cospicuo budget annuo per le loro attività, un gruppo “indipendente”: si teorizza che è proprio grazie ai soldi risparmiati per i compositori se sono riusciti a registrare circa 70 MVs per le loro canzoni, un numero altissimo per un gruppo che ha da poco festeggiato il quarto anniversario del debutto.
Ma adesso veniamo al dunque. Il titolo “ODDINARY” è un gioco di parole, proprio come il precedente comeback “NOEASY”, il loro secondo album in studio. Entrambi sono una reference agli haters, che hanno spesso criticato le sonorità sperimentali dei loro brani come “rumorose” (noisy) e “bizzarre” (odd), ma per i ragazzi questi commenti non sono stati altro che una conferma delle loro prerogative, tra cui quella produrre musica non per lavoro, ma per il desiderio di lasciare un segno a chi li ascolta, di farsi notare per la passione e l’impegno che mettono nella realizzazione di ogni progetto discografico. L’EP è stato annunciato da diverse immagini e video teaser che ritraggono i membri nella loro versione “oddinaria”: abbigliamento eccentrico, trucco pesante, catene e viti, in riferimento al personaggio di Frankenstein citato anche nella title track “Maniac”, una vera e propria frecciatina alla società e ai canoni di “normalità” che essa impone. “Smettetela di fingere di essere normali/I vostri sorrisi non sono sinceri”, cantano gli Stray Kids invitando le persone a mostrarsi per quelle che sono perché nessuno “Può impedirmi di essere chi sono realmente” e avvitare le “viti fuori posto”: non a caso in alcune parti della base si sente il rumore di un trapano, a simboleggiare la volontà di rimuovere le viti, i pensieri negativi che non permettono di mostrare totalmente la propria personalità al mondo. La title ha riscosso ottimi risultati già nelle prime 24 ore dal rilascio (quasi 12M di views su YouTube), ma anche le altre 6 tracce hanno saputo farsi rispettare all’interno delle classifiche: in 48 ore, tutte le canzoni dell’EP si sono posizionate nella Spotify Global Top200, con “Maniac” alla 25esima posizione. I record raggiunti però non si fermano qui: con 110.000 copie vendute nella prima settimana, “ODDINARY” riesce a debuttare alla prima posizione della Billboard 200, la prima entry in assoluto del gruppo all’interno della chart che permette loro di essere i terzi artisti coreani della storia a raggiungerne la vetta. È inutile dire che i ragazzi stentano ancora a crederci e che ogni giorno ringraziano sui social gli STAY (nome del fandom) per il supporto. Insomma, se siete ancora scettici riguardo l’ascoltare musica K-Pop non posso fare altro che consigliarvi di fare affidamento ai numeri e di dare una possibilità agli Stray Kids e a questo EP “straoddinario”: non ve ne pentirete!