Squarcio. Una parola muore quando è detta
Eleonora Pompeo e Luisa Granata di 2f
Una parola muore
quando è detta
Dice qualcuno −
Io dico che proprio
Quel giorno
Comincia a vivere.
-Emily Dickinson
Una parola, una sequenza pregna di significato
uccide.
Che sia un suicidio o un omicidio, un qualcosa di così piccolo sussurrato al più sordo degli orecchi
può aprire una voragine,
come se l’inchiostro fosse veleno di vipera
e le sillabe lame di spada.
E in un mondo d’odio, l’effetto mitridate rende insapore ogni parola, abusata incessantemente dalla negligenza e dalle convenzioni.
Una rosa sfiorita di cui si conservano le spine solo per graffiare, per fare del male,
è pur sempre un fiore,
ma i colori, le sfumature, il profumo
diventano irrilevanti
davanti all’omologazione, al fraintendimento al punto che ci dimentichiamo di quanto fosse bello quel fiore, di quanto i suoi colori fossero sgargianti e di come quell’inebriante profumo ci riempiva i polmoni regalandoci sensazioni sublimi.
E se quel fiore fosse l’unico in un campo di margherite,
ad oggi,
si vedrebbero solo margherite,
a guisa di un’ape dentro ad un nido di vespe
Che bella testa hanno queste ragazze!