Squarcio. Una parola muore quando è detta

Eleonora Pompeo e Luisa Granata di 2f

 

Una parola muore

quando è detta

Dice qualcuno −

Io dico che proprio

Quel giorno

Comincia a vivere.

-Emily Dickinson 

 

Una parola, una sequenza pregna di significato

uccide. 

Che sia un suicidio o un omicidio, un qualcosa di così piccolo sussurrato al più sordo degli orecchi 

può aprire una voragine,

come se l’inchiostro fosse veleno di vipera

e le sillabe lame di spada.

E in un mondo d’odio, l’effetto mitridate rende insapore ogni parola, abusata incessantemente dalla negligenza e dalle convenzioni.

Una rosa sfiorita di cui si conservano le spine solo per graffiare, per fare del male, 

è pur sempre un fiore,

ma i colori, le sfumature, il profumo

diventano irrilevanti

davanti all’omologazione, al fraintendimento al punto che ci dimentichiamo di quanto fosse bello quel fiore, di quanto i suoi colori fossero sgargianti e di come quell’inebriante profumo ci riempiva i polmoni regalandoci sensazioni sublimi.

E se quel fiore fosse l’unico in un campo di margherite,

ad oggi,

si vedrebbero solo margherite, 

a guisa di un’ape dentro ad un nido di vespe

Un pensiero su “Squarcio. Una parola muore quando è detta

  • 24 Febbraio 2022 in 7 h 59 min
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    Che bella testa hanno queste ragazze!

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