Tentativo di occupazione: cosa è successo?

Dopo gli accadimenti di ieri, la Redazione di Pausa caffè vorrebbe fornire a tutti gli studenti un sunto di ciò che è successo, narrando solo gli avvenimenti, nella totale trascendenza da qualsiasi presa di posizione su di essi.

A seguito del malessere vissuto dagli alunni negli ultimi mesi (assenza di una politica incisiva nei confronti della scuola soprattutto durante la pandemia, due vittime dell’alternanza scuola-lavoro, studenti manganellati durante gli ultimi cortei), una minoranza degli studenti aveva ipotizzato come forma di protesta un’occupazione che doveva essere proposta già durante l’assemblea d’istituto del 14 febbraio, “in quanto atto politico di denuncia delle condizioni in cui le istituzioni costringono la scuola pubblica a stare”, così come riportato nel comunicato del Collettivo.

L’assemblea è stata però sospesa a causa di un problema all’impianto elettrico, in un’atmosfera di generale perplessità, mentre gli studenti sono stati fatti uscire dal plesso succursale.

Il giorno seguente, martedì, entrambe le sedi sono rimaste chiuse; mercoledì, quando la scuola è stata riaperta, mentre si svolgevano in DaD i corsi della settimana dello studente, concessaci , alcuni ragazzi si sono presentati all’esterno del plesso centrale ma sono stati allontanati dal personale ATA; intorno alle 10:20 circa, un piccolo nucleo, che doveva variare tra le quindici e le venti persone, è riuscito ad entrare occupando l’aula 16. I ragazzi si sono trattenuti con la preside per un’ora circa, spiegando le loro ragioni fino all’intervento della polizia che ha messo fine all’occupazione.

La maggioranza del corpo studentesco si è subito dissociata dall’accaduto, supportando le motivazioni ma non le modalità che sono state utilizzate, come riportato nel comunicato firmato da Giada, Marcello, Antonio, Alessandro e la maggioranza della componente studentesca.

Teniamo a precisare, che la preside non è stata trattenuta in alcun modo dagli studenti, e che non ci sono stati danni alla struttura né furti degli strumenti elettronici forniti dalla scuola; nonostante i piccoli scontri, non voluti, come riportato nel comunicato del Collettivo, non ci sono state gravi conseguenze. (Il sig. Varriale però ha avuto una prognosi di 7 gg…)

Non è mancato il punto di vista di alcuni professori che hanno ribadito che, per quanto le motivazioni fossero valide, la situazione non è stata affrontata nel migliore dei modi.

La redazione di Pausacaffè si augura che la spaccatura all’interno del corpo studentesco possa ricomporsi e che il Pansini possa continuare a portare avanti le proprie battaglie e lottare unito per le proprie idee.

 

La Redazione

Un pensiero su “Tentativo di occupazione: cosa è successo?

  • 17 Febbraio 2022 in 22 h 35 min
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    Grazie per l’utile ed efficace resoconto

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