Ipotesi su Jack the Ripper dall’inferno di Whitechapel Alan Moore e Eddie Campbell – From Hell
del prof. Lucio Celot
Opus magnum di quel geniaccio del fumetto che è Alan Moore (ne abbiamo parlato qui a proposito della serie tv Swamp Thing), From Hell, disegnato da Eddie Campbell, è un autentico romanzo storico che ricostruisce, a partire dal libro di Stephen Knight Jack the Ripper: the final solution (1977), la vicenda di Jack lo Squartatore, il misterioso serial killer che nell’autunno del 1888 uccise in modo efferato cinque prostitute nel quartiere londinese di Whitechapel. Come è noto, Jack the Ripper non fu mai catturato e la sua stessa identità rimane ancora oggi un mistero, sebbene siano innumerevoli le ipotesi che su di essa si fanno.
La tesi di Knight che Moore sposa (pur con qualche dubbio) è quella secondo cui il colpevole sarebbe William Gull, medico personale della regina Vittoria nonché affiliato alla fratellanza massonica: Gull avrebbe ricevuto l’incarico dalla stessa Vittoria, preoccupata dal possibile scandalo per il matrimonio segreto del nipote Albert Victor con una popolana, da cui nacque una bambina (Alice), di cui le cinque donne assassinate erano venute a sapere per vie diverse; una di loro tentò anche di ricattare indirettamente lo stesso principe, e fu questa ingenuità a dare il via agli omicidi. La tesi di Knight, come si diceva, è solo una delle tante; anche la scrittrice Patricia Cornwell, autrice di successo di crime stories, nel 2002 pubblicò Ritratto di un assassino. Jack lo Squartatore – Caso chiuso individuando in Walter Rickert, un noto pittore amico dello stesso principe Albert, l’assassino dell’East End.
La storia si dipana tra il 1884 e il 1896, con un prologo ed un epilogo sulla spiaggia di Bornemouth nel 1923, e ripercorre l’ipotesi di Knight del “complotto” di corte e massonico, ovvero del coinvolgimento della regina Vittoria come mandante dei terrificanti omicidi (le vittime venivano strangolate, mutilate ed eviscerate con una perizia tecnica che fece quasi subito pensare ad un medico). Gull, protetto dalla Massoneria e forte di una “investitura” da parte della più alta autorità del paese, pur confessando gli atroci crimini, non verrà mai pubblicamente accusato né, tantomeno, arrestato: secondo Knight, il medico fu internato sotto falso nome in un manicomio dove morì nel 1896. From Hell è il risultato di un enorme e approfondito lavoro di documentazione di Moore, testimoniato dalle quaranta pagine di note e riferimenti dell’appendice che chiude il ponderoso volume (quasi seicento pagine).
Il titolo del graphic novel deriva dall’incipit di una lettera che lo stesso Jack avrebbe scritto gettando un guanto di sfida agli inquirenti: e l’inferno cui fa riferimento non è metaforico ma molto reale e concreto, è Whitechapel, il quartiere malfamato di Londra, tristemente famoso per essere un concentrato di ogni forma di degradazione umana. Prostituzione, alcolismo, droga, incesto, povertà costituiscono il contesto nel quale Jack the Ripper fa irruzione creando panico e orrore; e la galleria di personaggi che si muovono tra i neri vicoli e le bettole squallide che Moore e Campbell raccontano e disegnano in quest’opera formidabile ne rappresenta un significativo e umanissimo campione, soprattutto per quanto riguarda l’universo femminile, quotidianamente disprezzato e mercificato.
Diviso in 16 capitoli, From Hell è, tra le altre cose, un viaggio nella Londra di fine XIX secolo: nel capitolo IV, forse il più suggestivo di tutto il libro, seguiamo il dottor Gull che in carrozza, accompagnato dal fedele Netley, compie un autentico tour (che possiamo percorrere anche oggi) nella storia e nei misteri della città, tra i suoi simboli occulti, le architetture mistiche dei Dionisiaci, i monumenti egizi che rimandano all’esoterismo massonico, reminescenze di culti pagani precristiani fino alla Cattedrale di S.Paul, costruita sullo stesso sito di un santuario dedicato a Diana. Le quaranta pagine disegnate splendidamente da Campbell con il suo bianco e nero “vittoriano” e deciso sono un autentico piano-sequenza cinematografico accompagnato da una voice-off, quella del presunto killer, che guida il lettore in una Londra lontana dalle guide ufficiali, tra i poemi allucinati di William Blake e antichi culti druidici.
Nel cap.X, quello dell’ultimo e più efferato dei delitti, Gull ha una visione: si ritrova in un ufficio open space nei giorni nostri, e si guarda attorno spaventato, lui che per tutta la storia ha mantenuto un atteggiamento freddo, distaccato e di superiorità; osserva spaesato le scrivanie e i pc e si chiede se ciò che sta vedendo siano gli ultimi atti del mondo, come fu concesso a San Giovanni: “Sono questi i tempi che la morte mi impedirà di vivere? Il mondo parrebbe destinato a un’apocalisse di pappagalli…Ragazzini barbarici e imbronciati che si trastullano coi loro giochini insondabili”.
Moore sembra dirci, allora, che Jack ci traghetta dal XIX al XX secolo, la “radice nera” è dentro di noi, donne e uomini del XX e XXI secolo; il Male è con noi per sempre, siamo solo la somma di tutti coloro che ci hanno preceduti. “Siete voi, conclude Gull-Jack dentro la sua visione, che fate paura a me. Voi non avete l’anima.”
Storia complessa e corale, noir esoterico, romanzo storico con concessioni al gotico e al gore, From Hell è una lettura impegnativa, corposa ma estremamente gratificante per chi voglia immergersi in un’atmosfera cupa e inquietante che riesce perfettamente a mettere assieme realtà e immaginario.
Alan Moore – Eddie Campbell, From Hell, Magic Press 2011.
Per saperne di più:
P.Begg, Jack lo Squartatore: la vera storia, UTET 2006
P.Ackroyd, Londra. Una biografia, Neri Pozza 2014
C.Augias, I segreti di Londra. Storie, luoghi e personaggi di una capitale, Mondadori 2016
H.Rubenhold, Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack lo Squartatore, Neri Pozza 2020