Una storia di scandalo, amicizia, amore – The last duel (USA, 2021)
di Max D’Alessandro (IIIA)
Il regista Ridley Scott mette in scena una storia vera che non ha un unico protagonista, poiché la vicenda è presentata secondo i diversi punti di vista dei personaggi principali, Jean de Carrouges, sposo di Margherite, figlia di un lord che ha a sua volta un ruolo centrale nella vicenda e Jacques le Gris, prima grande amico di Jean, e poi suo antagonista.
La vicenda, ambientata in Francia durante la Guerra dei Cent’Anni, si apre con un’anticipazione di ciò che poi si capirà esserne l’ultimo atto; si è progressivamente introdotti nella storia come attraverso un libro, con tanto di didascalia che indica il numero di ogni capitolo corrispondente ai punti di vista dei tre personaggi principali (i riferimenti di Scott sono Rashomōn di A.Kurosawa, 1950 e L’anno scorso a Marienbad di A.Resnais,1961), che rappresentano altrettante “verità”: in primis quella di Jean de Carrouges (Matt Damon, già scelto da Ridley Scott per Sopravvissuto – The martian del 2015), cavaliere del Re che in battaglia salva il compagno cavaliere e amico Jacques, aspettandosi in qualche modo riconoscenza, e sposo di Margherite (Jodie Comer), figlia del lord Thibouville di cui Jean eredita i possedimenti. Quando Jacques (Adam Driver), cavaliere fedele al lord della città (Ben Affleck), cugino del re di Francia, ottiene in beneficio un territorio che il padre di Margherite aveva promesso a Jean, i rapporti tra i due compagni d’armi si inaspriscono. Le cose si complicano ulteriormente quando Jacques si innamora follemente di Margherite, sposata ad un anaffettivo Jean e in attesa di un tanto desiderato figlio. A Jean, tornato sconfitto e sofferente dal campo di battaglia, Margherite rivela di avere subito violenza da parte di Jacques, il quale si professa invece innocente. Di fronte alle due versioni diverse dell’accaduto, fornite ai giudici del processo che viene istruito, il Re in persona accetta la proposta di Jean di “un ultimo duello” come soluzione del caso (quello tra i due fu l’ultimo “duello di Dio” legittimato dalla legge francese nel 1386).
The last duel racconta la storia di un amore che si contrappone ad un’amicizia fino a diventare scontro, e lo fa rispettando fonti storiche autentiche. I personaggi risultano tutti sconfitti, coerenti con il carattere che li contraddistingue: Jean è il perfetto “eroe”, il giusto che per senso di rettitudine, onestà e spirito di amicizia farebbe di tutto, trascurando anche la vita intima e sentimentale; gli si oppone Jacques, che
per sete di potere e per orgoglio personale scavalca ogni valore morale e di giustizia ma allo stesso tempo è un uomo sensibile, che si lascia influenzare dall’amore per Margherite, colei intorno alla quale ruota tutta la vicenda: lei è la vittima in primis di un unione infelice, costretta dalla condizione di donna e da interessi familiari, poi vittima di una brutalità a seguito della quale viene addirittura accusata al processo di aver provato piacere. Chiunque vincerà il duello finale, Margherite resterà un’infelice: a fianco di Jean, costretta ad una vita da supplice e sottomessa ad un uomo rigido e anaffettivo, incapace di farle provare alcun piacere? oppure a fianco di Jacques, realmente innamorato di lei? In ogni caso, sembra sottolineare il regista, Margherite vivrà legata alla condizione di inferiorità delle donne dell’epoca e, quindi, impossibilitata a compiere scelte davvero libere nella società del tempo.
The last duel (id.)
Regia: Ridley Scott
Distribuzione: USA 2021 (col., 152 min.)
Bella analisi dei personaggi, bravo Max!!! Grazie