Storia a fumetti dello scrittore che divenne un aggettivo – Kafka (Crumb-Mairowitz)
del prof. Lucio Celot
Kafka (Crumb-Mairowitz)

Quanti modi ci sono per accostarsi per la prima volta a un mostro sacro della letteratura come Franz Kafka? Ci sono le biografie (monumentale quella di Reiner Stach in tre volumi), ci sono le testimonianze dell’amico-editore-traditore (per nostra fortuna!) Max Brod, ci sono i libri che raccontano la Praga di Kafka (come l’imprescindibile Praga magica di A.M.Ripellino) e poi ci sono le tavole a fumetti di Robert Crumb, americano, padre del fumetto underground (è suo Fritz il Gatto), disegnatore dallo stile espressionista che per più di un anno ha letto, studiato e compulsato ossessivamente gli scritti del praghese per illustrare il volume dedicato a Kafka della collana Introducing… curata da David Zane Mairowitz. Ne esce un capolavoro unico nel suo genere, un’introduzione alla vita e alle opere corredata dalle immagini di Crumb che mette sulla pagina non solo la vita e la morte di Kafka, il rapporto di totale subordinazione al padre (anzi, al Padre), l’ebraismo e le relazioni più o meno disastrose e irrisolte con le donne ma soprattutto le ossessioni, le angosce e gli incubi che popolano le pagine della Metamorfosi, del Castello, del Processo, della Colonia penale e degli altri scritti più famosi.

Il libro di Crumb e Mairowitz dà ampio spazio alla dimensione “minima” dell’esistenza di Kafka, la famiglia, il lavoro all’Istituto per le assicurazioni, il fisico minato dalla malattia: come a dire, sono tutte lì le radici di una scrittura che conserva ancora oggi una potentissima universalità. La Legge, la Colpa, il Sesso, l’Autorità, il Potere sono i temi portanti di una “kafkologia” che ha prodotto migliaia di volumi di interpretazioni che spaziano dalla ricerca kafkiana di Dio alla burocratizzazione dell’individuo moderno, dalle perversioni sessuali che lo scrittore avrebbe sublimato nei suoi scritti fino alla ricerca del significato ultimo del mondo e alla presenza di suggestioni cabalistiche nelle pagine del praghese.

Ovviamente, la parte più interessante e stuzzicante per il lettore è costituita dalle pagine in cui Crumb illustra le trame degli scritti più famosi, dalla Metamorfosi all’incompiuto America: il padre di Fritz il Gatto e di Mr.Natural dà il meglio di sé nel dare corpo alle nevrosi di Kafka – che sono anche le sue – attraverso un inconfondibile segno grafico, realistico ma ai limiti del grottesco e del surreale, ideale per rappresentare il mondo interiore, le complesse relazioni umane e le creazioni dello scrittore.



Kafka è, insomma, un’eccellente occasione non solo per fare la conoscenza, per chi ancora non lo conosca, di uno scrittore che ha segnato la cultura occidentale ma anche per prendere confidenza con uno dei massimi rappresentanti dell’arte sequenziale che ha contribuito nell’arco di un sessantennio a fare del fumetto una forma d’arte universalmente riconosciuta.
Robert Crumb e David Zane Mairowitz, Kafka, Rizzoli Lizard 2024 (ed.or.1993)
Le edizioni Comicon hanno pubblicato la “Collezione Crumb” in sette volumi che ripropone tutta la produzione del fumettista americano.