Jojothers Capitolo 3 – Scoperte

Jack e Christmas, avendo perso le speranze sull’inseguire Ash, pensando che fosse impazzito, si precipitarono a casa per controllare che non avesse rovinato niente. Ma, appena Christmas apri la porta della libreria, trovarono tantissimi libri sparsi ovunque, ma questa non fu l’unica cosa che stupì i due: infatti, in una delle pareti in cui erano situati i libri, si era aperto un passaggio che conduceva in basso…
Christmas chiese spontaneamente se Jack ne sapesse qualcosa, ma, dalla sua faccia sconvolta, si intuiva che anche lui non ne sapesse nulla.
Jack scese per primo e rimase stupito dal vedere un corridoio lungo con delle torce che conduceva a un piedistallo dove, dalla forma, si intuiva che fosse un oggetto poco spesso, quadrato e, a giudicare da un piccolo pezzetto rimasto incastrato al bordo del piedistallo abbastanza antico, Jack pensò che quel posto fosse una sorta di cassaforte. Ma questo suo pensiero fu smentito, visto che altrimenti ci sarebbero stati dei danari.
Esplorando la stanza, si potevano visionare anche dei quadri che raffiguravano probabilmente antenati della famiglia Joestar. Visto che a ogni ritratto c’era una data, Jack si avvicinò a un ritratto con scritto “Jotaro Kujo 1800-1834”. Pensarono subito che il discorso che aveva fatto Ash fosse vero e non solo una storia inventata sul momento, ma non ne erano certi. Christmas, nell’esatto momento in cui Jack stava osservando il quadro, si accorse che dentro il piedistallo c’era scritta una frase e disse: << Jack qui dentro si intravede qualcosa. È una frase ma non riesco a capire cosa c’è scritto. Puoi venire a controllare? >>
Una volta avvicinatosi, si chinò per controllare cosa ci fosse scritto e riuscì a leggere “qui giace il nemico secolare dei Joestar”.
I due si guardarono e capirono che in quel piedistallo c’era la mappa rubata da Ash e che dovevano recuperarla il più presto, ma, per farlo, dovevano aspettare il giorno seguente, visto che si era fatto abbastanza tardi. Iniziarono a sistemare la libreria e subito dopo, Christmas fu accompagnato nella stanza degli ospiti da Jack dove aspettarono frettolosamente il giorno seguente, per poter andare a rubare la mappa a casa di Ash.
Appena l’orologio a dondolo fece il primo rintocco, i due si alzarono, già preparati con gli zaini, per attuare il piano di entrare a casa sua e rubargli la mappa per non fargli fare stupidaggini.
Mentre si incamminavano verso la casa di Ash, sentirono delle signore anziane che commentavano una pagina di giornale che parlava della città S, dove, nella tarda notte, erano state trovate alcune case distrutte ed una scia di distruzione molto lunga, provocata da un ragazzo biondo di 16 anni, proveniente dalla città di Tohoku. I poliziotti non riuscivano a spiegarsi l’accaduto ed erano andati in missione, per capire cosa fosse successo. In più si teorizzava che il ragazzo fosse anche diventato capo della gang che attanagliava quella città…
Jack e Christmas si guardarono con aria d’intesa e mentre Jack esclamo: << ASPE… è-è stato Ash?… come ha fatto a dist- la freccia… >> decisero di seguire Ash, per rimediare al problema che aveva causato. Prima di farlo però, Jack chiese a Christmas di approfondire meglio sul potere che aveva acquisito e di farsi tagliare anche lui, consapevole di cosa andava in contro.
Quindi, si nascosero in un vicolo stretto e disabitato e, con aria leggermente impaurita, Jack si tagliò e fu avvolto da un bagliore accecante che durò pochissimo. Iniziò subito a sentirsi debole, e inizio a vedere una figura umanoide con un cappello. Tuttavia scomparì dopo pochi secondi, a differenza di Christmas, che era ancora inconsapevole di quella sera.
Come se non fosse successo niente, i due si avviarono verso la stazione, aspettando l’arrivo del treno…

 

-Big

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