Perché è importante fare colazione?

di Roberta Tuccillo

Negli ultimi tempi sento sempre più spesso parlare di ragazzi della mia età
che saltano la colazione. “Non ho tempo”, “non ho fame”, sono queste le
risposte alla fatidica domanda: “Perché non fai colazione?”. Ebbene sì, è
davvero corretto che la colazione è il pasto più importante della giornata,
che contribuisce a mantenere uno stile di vita sano, ad essere più attivi
durante la giornata, ma andiamo a vedere meglio perché:
1. Il nostro corpo, come sappiamo, non smette mai di consumare energia,
neanche durante le ore di sonno. La colazione è necessaria quindi prima di
tutto per recuperare le energie della notte;
2. Questa è quindi un pasto fondamentale per cominciare al meglio le
nostre giornate, per essere più presenti durante le lezioni di mattina ed
essere più attivi durante la giornata;
3. Iniziare con una buona colazione ci permette di continuare bene poi
con un pranzo e una cena adeguati senza eccedere nelle calorie. Chi salta la
prima colazione è più a rischio di sviluppare obesità e patologie
cardiovascolari, perché si sposta l’introduzione delle calorie verso il pranzo
e la sera, quando il metabolismo rallenta, e la scelta degli alimenti è rivolta
verso cibo più calorico e con più grassi, portando ad aumentare la fame e
quindi ad adottare abitudini alimentari scorrette, e per sopperire a questa si
scelgono snack poco salutari.
È un pasto dove devono essere presenti tutte le componenti nutrizionali.
Innanzitutto i carboidrati complessi, poi i lipidi e le proteine, senza
dimenticare vitamine e fibre. La prima colazione deve perciò essere
completa e saziante. Dobbiamo perciò sederci a tavola e dedicarle il tempo
necessario: è importante che sia varia e non ripetitiva, rispettando la
stagionalità degli alimenti. Per una colazione a regola d’arte possiamo
usare latte, yogurt o kefir, cereali o pane integrale o ai cereali, un velo di
marmellata, frutta secca e un frutto fresco di stagione. Sul pane o su delle
fette biscottate si può spalmare della crema di frutta secca o della
marmellata naturale; con l’avena si può preparare un porridge a cui
aggiungere del buon cioccolato fondente. Ma un’ottima colazione può
anche essere composta con pane integrale, così come con della buona
frutta fresca, o ancora possiamo utilizzare l’avocado, salmone affumicato.

È quindi possibile comporre diversi tipi di prima colazione, l’importante
che siano piatti vari, nutrienti e ben bilanciati.

American breakfast: cosa intendiamo?
Non a caso infatti sono molte le culture dell’estero che prevedono una
colazione parecchio abbondante: prima tra tutte la famosa American
breakfast, caratterizzata sia da cibi dolci, che salati, come uova, cereali,
ciambelle, cereali e muffins, il tutto affiancato da grandi bicchieri di caffè o
succhi di frutta. Di seguito trovate un paio di sfiziose ricette dei principali
piatti tipici da provare a colazione e perché no, durante un viaggio in USA.
1. Simbolo indiscusso della colazione americana, abbiamo al primo
posto i pancakes, da ricoprire assolutamente con sciroppo d’acero. Per
realizzare approssimativamente 12 pancakes abbiamo bisogno di:
125g di farina
25 g di burro
2 uova

un pizzico di sale fino
200g di latte intero
15 g di zucchero

6g di lievito in polvere per dolci sciroppo d’acero

Preparazione:


Per prima cosa sciogliere il burro a fiamma bassa, nel frattempo separare gli
albumi dai tuorli: versare i tuorli in una ciotola e sbattere a mano, poi unire
il burro fuso e il latte, continuando a mescolare con la frusta. Aggiungere un
pizzico di sale. Unire il lievito alla farina e mescolare il composto nella
ciotola con i tuorli. Ora montare gli albumi, versando lo zucchero. Quando
saranno bianchi e spumosi incorporarli al composto di tuorli, con movimenti
dal basso verso l’alto, per evitare di smontarli. Scaldare a fuoco medio una
padella e ungerla con burro aiutandovi con della carta da cucina. Versate al
centro del pentolino un mestolino di composto. Dopo circa 2 minuti
inizieranno a comparire delle bollicine in superficie, quindi girare il pancake
con una spatola e far dorare anche l’altro lato per circa mezzo minuto.
Proseguire così con il resto dell’impasto e disporre man mano i pancake su
un piatto da portata, impilandoli uno sull’altro: con queste dosi otterrete
all’incirca 12 pancake. Servite i vostri pancake allo sciroppo d’acero ancora
caldi!

2. La torta alla zucca del periodo autunnale per eccellenza, tipica della
festa del ringraziamento, la Pumpkin Pie. Per realizzarne una in una teglia di
24cm di diametro, necessitiamo di:
310 g di farina 00
160 g di burro (freddo)
1 uovo

90 g di acqua (fredda) 15 g di
zucchero 4 g di sale fino

Mentre per la crema necessitiamo di:
500g di zucca (già pulita)
200g di latte condensato
75 g di zucchero di canna

noce moscata
cannella in polvere

2 uova
e, per decorare, 100g di panna fresca liquida

Preparazione: (Per una maggiore stabilità di crust e crema è consigliato
preparare con un anticipo di 8-12 ore). Per preparare la pumpkin pie bisogna
iniziare dalla pulizia della zucca, successivamente tagliarla a tocchi.
Cuocerla al vapore finché non risulterà morbida. Versare in una ciotola e
lasciarla raffreddare completamente. Successivamente trasferire i tocchi nel
frullatore fino ad ottenere una purea liscia. Intanto iniziare a sbattere le uova
con lo zucchero semolato (aiutare la procedura con una frusta). Versare il
latte condensato e, per finire, la crema di zucca. Coprire con pellicola e far
riposare il ripieno in frigo per almeno 1 ora. Questa operazione serve per far
assorbire la schiuma che si forma sbattendo le uova.
Nel frattempo preparare il crust. Versare la farina in una ciotola e
aggiungere lo zucchero e il sale. Unire poi il burro freddo a pezzi e lavorarlo
con la punta delle dita per non scaldarlo troppo. Quando l’impasto sarà
sbriciolato versare gradualmente l’acqua fredda e successivamente l’uovo.
Quando l’impasto avrà preso consistenza trasferirlo sul piano e lavorarlo con
ancora un po’ di farina, ottenendo un panetto liscio e omogeneo. Avvolgere
quidni nella pellicola e far riposare in frigo per un ora circa. Trascorso il
tempo riprendere il crust e tirarlo sulla spianatoia infarinata aiutandovi con
il matterello. Eliminare gli eccessi di impasto. La crema è molto liquida,

quindi prima di versare il ripieno nella tortiera, è possibile sistemare lo
stampo su una leccarda, poi cuocere in forno preriscaldato a 175° per circa
55 minuti. Sfornare, fare raffreddare, e servire ogni fetta una cucchiaiata di
panna montata!

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