Trazione difensiva. Agorà del Calcio: Napoli-Torino

L’Agorà del Calcio, rubrica a cura di Salvatore Monaco e Pietro Peluso

 

NAPOLI- TORINO

S. Paolo, 29/02

 

Trazione difensiva

Si torna al San Paolo e ritornano i 3 punti. Contro il Toro il Napoli ritrova finalmente la vittoria casalinga, ormai diventata negli ultimi tempi quasi un tabù (4 su 5 le sconfitte casalinghe sotto la guida di Gattuso), con il risultato finale di 2-1 al termine di una gara gestita per quasi tutti i 90 minuti. A trascinare il Napoli ci pensano due insospettabili, prima Manolas di testa e poi un Di Lorenzo “vice-Callejon” nella zona del secondo palo, che dalle retrovie (dove è soprattutto il loro lavoro a “mandare avanti la baracca”) si innalzano nell’area d’attacco e regalano la vittoria alla squadra con due gol di pregevole fattura. Azzurri dunque a “trazione difensiva” più che offensiva, in una partita dove la difesa ha fatto la differenza anche oltre il 16 metri di propria competenza. “È il reparto che mi sta dando più soddisfazione” afferma anche Gattuso in zona mista, senza risparmiare elogi ai suoi uomini. Fondamentale anche l’apporto tecnico e dinamico dato dall’entrata in campo di Mertens, anch’egli sempre più indispensabile nell’organico Napoli, a cui farebbe molto più che bene il rinnovo definitivo del contratto (a quanto pare non molto utopico).
“Vivi e belli”, dunque, citando le parole del mister nel post-partita; ma occhio a non cadere nella trappola. “C’è da dare continuità, poi si tireranno le somme”. Sempre a testa bassa dunque, alla ricerca di ottimi risultati e piazzamenti in ogni competizione, nonostante le difficoltà create dall’allarme Coronavirus, tra rinvii, posticipi e sfasamenti vari. “Bisogna ragionare con criterio” afferma Ringhio, con stimabile fermezza e professionalità. “Si deve giocare o fermarsi tutti”.
Testa alla prossima, dunque, chiunque si tratti e quando mai sarà, sempre con concentrazione, gioco pulito e, si spera, soddisfazioni. FNS!!!

Dopo il Barcellona Gattuso apporta qualche novità alla formazione iniziale, con Hysaj che dà turnover a Rui sull’out di sinistra, Lobotka in regia con Ruiz e Zielinski e, soprattutto, il ritorno di Milik al centro dell’attacco (spalleggiato da Insigne e Politano).
Fischio d’inizio e subito i Granata partono all’assalto, catapultandosi in gara con un ritmo di gioco quasi incontenibile. Gli ospiti, infatti, arrivano quasi immediatamente dalle parti di Ospina, cercando e trovando più volte nell’arco di pochi secondi lo specchio della porta. Soltanto l’intervento provvidenziale di Di Lorenzo nega infatti a De Silvestri la gioia del gol del vantaggio, che sfuma al passare dei minuti con il Napoli che cresce alla distanza. Non si fa attendere, invero, la risposta Azzurra, con Milik che attorno al 10’ di gara richiama all’attenzione Sirigu con un tiro potente ma centrale, che il portiere sardo gestisce senza grossi affanni. Poi, al 19’, il vantaggio: da punizione sulla trequarti Insigne lascia partire un cross morbido e preciso che trova puntuale al colpo di testa Kostas Manolas. Il greco impatta egregiamente e piazza in rete, siglando la sua terza rete stagionale. 1-0 e vantaggio Napoli. Tarda ad arrivare la reazione avversaria, con un Napoli che sembra averne si più sul piano tecnico, mentale e addirittura fisico. La squadra di Gattuso prova infatti a mettere a segno il gol del raddoppio, arrivandoci vicino per un soffio diverse volte anche prima dell’intervallo; ma sia Insigne che Milik mancano della precisione e della determinazione giuste, rinviando l’occasione al secondo tempo.
Nella ripresa non si prospetta un copione molto diverso. Il Napoli annusa ancora il bis, e si avvicina ancora al doppio vantaggio, negatogli da una buona fase difensiva del Torino: molto sul pezzo Izzo, Nkoulou e persino Belotti, che di sacrificio aiuta la squadra in copertura e arriva a compiere anche una chiusura decisiva su uno slalom pericoloso di Belotti. Allo scorrere del cronometro il Napoli tiene in mano il pallino del gioco, in attesa del momento opportuno per lanciare l’attacco. Alla mezz’ora al via anche i cambi, con l’ingresso di Mertens (presente nonostante le indiscrezioni dopo il colpo accusato in Champions) al posto di Milik, e poco dopo di Allan per Lobotka. E ancora una volta la strategia di Gattuso si rivela vincente: all’82’ è proprio il neoentrato belga a servire la palla vincente sul secondo palo per un altro difensore, Di Lorenzo, che a tu-per-tu con Sirigu indovina la traiettoria e si firma sul tabellino dei marcatori. 2-0 Napoli, del tutto trascinato dai difensori, che al di là del loro compito si rivelano decisivi anche in zona gol. Gattuso e tutto il San Paolo volano sulla scia di un ottimo Napoli, che nel recupero incassa anche il gol quasi frustrato di Edera, ma quasi non se ne accorge e aspetta solo il triplice fischio per poter finalmente scacciare via la pressione.
Altra vittoria ad innalzare il Napoli sempre più in alto, alla difesa strenua di un sesto posto ormai tangibile, in attesa degli esiti delle contendenti e in preparazione delle varie gare nelle altre competizioni in cui è in gioco (tra minacce di rinvii e interruzioni alterne). Ciò che più conta è che gli Azzurri tornano a vincere senza grosse difficoltà anche con squadre di bassa portata, che si erano rivelate il vero tallone d’Achille del tecnico calabrese, e tornano a convincere un pubblico che, nella costante agitazione di sottofondo, continua a sostenere chi scende in campo e onora la maglia.

 

PAGELLE

NAPOLI

 

  • Ospina: 5,5

Sbaglia un’uscita che poteva costarci cara e sul gol sarebbe potuto intervenire. Nel complesso buona partita, ma dopo una sfilza di 6 politici ho finalmente la soddisfazione di mettergli un voto diverso.

 

  • Di Lorenzo: 7

Giovanni al suo secondo gol stagionale sempre con una squadra torinese-evidentemente gli portano bene- porta il Napoli sul 2-0, mettendo le ciliegina sulla torta ad un ottima prestazione. Che sia il degno erede del capitano Christian Maggio? Speriamo.

 

  • Manolas: 7

Picchia tutti, entra in scivolata, scaccia palloni fuori lo stadio e ora segna anche: Kostas Manolas, detto anche “il difensore perfetto”. Il difensore greco continua a stupire a suon di prestazioni, dimostra che nel caso partisse Koulibaly a giugno abbiamo chi lo può sostituire senza problemi.

 

  • Maksimovic: 6,5

Partita come sempre attenta e, guidato molto bene da Manolas, tiene la linea in maniera ottima. Va premiata anche la sua continuità che finalmente lo sta aiutando a dimostrare che è un giocatore da Napoli.

 

  • Hysaj: 6

Il nostro pallone d’oro gioca a sinistra e questa posizione ovviamente la soffre. La partita è senza sbavature, anche se comunque rimangono molti gli errori tecnici.

 

  • Fabian: 6

Anche Fabian inizia a prendere continuità di giocate e rendimento, anche se sottotono rispetto alla partita contro il Barça. Illumina la serata con un paio di giocate ma forse sul gol del Toro poteva stare più attento…

 

  • Lobotka: 6,5

Cap e bomb si muove bene in campo e riesce dare qualità alla manovra, parte un po’ in sordina ma con il passare dei minuti acquisisce coraggio e confidenza che gli valgono un bel voto. Un difetto? Troppi tocchi al pallone, dovrebbe giocare massimo due tocchi.

 

  • Zielinski: 6

Altra partita di grande sacrificio di Piotr. Zielu sta acquisendo grande continuità, sperando che riesca a fare il salto di qualità che gli permetterebbe di essere annoverato tra i grandi del nostro campionato.

 

  • Insigne: 6

Bell e buon torna il vecchio Insigne. Buon partita la sua, ma troppo lezioso e voglioso di fare spettacolo. Lore’ vogliamo vedere la cazzimma delle scorse uscite.

 

  • Milik: 5

La sua inutilità è disarmante. Sembra sempre meno in fiducia e fuori dal progetto, l’ingente investimento di denaro per prenderlo e la decisione di dargli fiducia dopo i due infortuni si sono verificati due buchi nell’acqua.

 

  • Politano: 5

Altra partita orribile del pezzotto di Ounas. Ad certo punto decide di fare anche il Mertens ma il risultato è un tiro tristissimo che termina sul fondo.

 

  • Mertens: 7

Appena entra il Napoli fa il salto di qualità, e non a caso fornisce un pallone meraviglioso per Di Lorenzo. Solo applausi per Dries.

 

  • Allan: S.V.

 

  • Elmas: S.V.

 

  • Gattuso: 7

3 vittorie di fila, quinta vittoria in 6 partite: Gattuso ha salvato il Napoli. Il sesto posto in classifica fa morale, fa capire che la crisi è passata e che finalmente il Napoli è squadra. Difficilmente subisce tiri in porta, quando riparte fa spesso male e i giocatori chiave degli azzurri sono completamente recuperati sotto qualsiasi aspetto. Gattuso va ringraziato, perché, per ora, il lavoro che ha svolto è stato impeccabile.

 

TORINO

  • Belotti: 6

Lotta su ogni pallone anche se non è mai pericoloso, partita di cuore per un grande calciatore che in campo non molla mai.

 

  • Zaza: 5

Ue Simone, di solito contro di noi segni sempre (e un gol in particolare ce lo ricordiamo bene)… ma questa volta? Niente? Guarda, non mi dispiace per nulla.

 

  • Edera: MANNACC

Un altro scappato di casa che ci segna contro… eh vabbè tanto ormai ci siamo abituati.

 

LINEA STADIO

Un San Paolo non pieno che però rivede gli ultras che cantano a squarciagola per un Napoli che conferma il suo ottimo periodo di forma. Da far notare lo striscione della Curva B che esprime solidarietà verso le zone colpite dal Coronavirus, che sono le stesse città che cantano “Napoli Colera”. Speriamo che dopo questo bel gesto le cose cambino, perché noi ci siamo dimostrati una spanna sopra gli altri ed è ora che questi altri dimostrino di stare al nostro passo e di avere la nostra classe.

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