Giovanni Falcone

di Valeria Adamo IVG

Gli uomini passano, le idee restano.

Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe

di altri uomini

Falcone

BUM

Il suono dell’esplosione
che graffia
che grida
che spoglia
BUM

E il respiro profondo prima del salto

BUM

La sigaretta fumata in macchina,
una carezza a Francesca,
un sorriso ai giornali.
BUM BUM BUM
“Falcone è morto!
Tritolo!”
Borsellino corre
È morto, è morto!
Sapeva.

È; morto perché sapeva.

È; passato.

Un albero sotto casa Falcone:
le lettere dei bambini…
una corteccia intrisa di sogni,
Le radici sono troppo profonde per morire.

CRASH

La bara bianca scivola via immobile,
il silenzio è assordante,
ma il silenzio è codardo.
La gente non ha dimenticato!
la gente soffre;
vogliamo Falcone.
Vogliamo giustizia.
non si dimentica la paura,
E mai dimenticate che esiste la luce,

non dimenticate.

Perché Falcone non ci ha mai dimenticato.
Perché lui ha combattuto per noi.
Perché è morto per noi.

Lui non tornerà,

ma le sue idee non se ne sono mai andate.

lui è in mezzo alla gente,

ancora nella sua macchina a fumare quella maledetta sigaretta,
a guardare come i suoi allievi affrontano la vita

Falcone c’è…
e ci sarà sempre.
Non dimenticate
Mai dimenticate che esiste la luce.

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