96 ore per la libertà, 80 anni che il mondo le ricorda: 
Le Quattro Giornate di Napoli

Abbiamo da poco ricordato quelle passate alla storia come Le Quattro Giornate di Napoli, avvenute tra il 27 ed il 30 Settembre 1943, nelle quali il popolo napoletano combatté incessantemente per liberarsi dall’occupazione nazista, diventando così il primo in Europa ad ottenere con le proprie forze la libertà di cui era stato privato da tempo.
Per il nostro liceo, che porta il nome del giovane partigiano Adolfo Pansini, caduto durante l’ultima giornata d’insurrezione, questa ricorrenza ha un significato non solo simbolico, ma è profondamente radicata nella nostra identità scolastica; nell’occasione del loro ottantesimo anniversario certamente non potevamo passare inosservati!
Il Pansini infatti è stato protagonista di un intenso triduum eventi, finalizzato proprio al ricordo delle Quattro Giornate e alla preservazione della loro memoria heri, hodie, cras et semper. La prima tappa del nostro percorso è stato l’”Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea”, sede di un ampio archivio di storia del Novecento, scelta dal Comune di Napoli per ospitare la premiazione del corso/concorso scolastico “Le Quattro Giornate di Napoli”, a cui la nostra scuola ha aderito con la creazione del sito web https://norbertogallo2011.wixsite.com/lequattrogiornate-ad. L’obiettivo della pagina, che verrà arricchita nel corso del corrente anno scolastico, è promuovere la digitalizzazione e dunque l’accessibilità delle fonti storiche sulle Quattro Giornate e in particolare su Adolfo Pansini, di cui abbiamo anche ricordato il centenario lo scorso Maggio con il progetto “Buon Compleanno Pansini” (sul sito si trova una sezione dedicata).
La seconda iniziativa, ormai divenuta tradizione per le scuole secondarie del quartiere Vomero, è stata la marcia per le vie dove i giovani studenti partigiani si sacrificarono per la liberazione, con partenza da Piazza Vanvitelli e arrivo ai giardinetti di Piazza Quattro Giornate, che sono stati intitolati ad Antonio Amoretti, deceduto nel 2022 e ricordato per questo come “l’ultimo partigiano”. Alla cerimonia non erano presenti solo le scuole, ma sono intervenuti anche il sindaco Gaetano Manfredi, la presidente della V Municipalità Clementina Cozzolino e la consigliera comunale Maria Grazia Vitelli, oltre che al figlio di Amoretti, Francesco, attivamente impegnato nel portare avanti la memoria di quei giorni così come avrebbe fatto il padre.
L’ultima invece, ma indubbiamente non per importanza, è stata la possibilità conferita a 13 studenti del secondo liceo, distintisi per il loro impegno scolastico, di presenziare al Palazzo del Quirinale di Roma per assistere alla proiezione del docufilm “Quattro giorni per la libertà: Napoli 1943” assieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al già citato sindaco Manfredi, al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e alle personalità di spicco che hanno partecipato alla realizzazione del prodotto televisivo, come gli attori Massimiliano Gallo, Marisa Laurito, Luisa Ranieri e lo scrittore Maurizio De Giovanni.
Ancora una volta, il nostro istituto ha confermato la sua importanza a livello territoriale e la dedizione nell’ampliare la sua offerta formativa attraverso le esperienze extra-scolastiche, ed è grazie a queste che riconosciamo la nostra identità non solo di studenti, ma di membri di una vera e propria “famiglia Pansiniana”.

 

Francesca Pia Piantarosa (IIG)

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