IL COMANDANTE MARK: TRA ONTARIO E GIUBBE ROSSE

di Andrea Buono (IVE)

Siamo a cavallo tra gli anni 1773 e 1781 e la guerra d’indipendenza americana perversa anche in Canada, dove un gruppo di coraggiosi eroi guidati dal valoroso Comandante Mark decide di opporsi alle barbarie delle giubbe rosse di Re Giorgio III fondando un vero e proprio esercito chiamato “i Lupi dell’Ontario”.

Una trama di fondo abbastanza semplice, ma efficace.

Questa testata fumettistica è stata ideata dal trio EsseGesse (Pietro Sartoris, Dario Guzzon e Giovanni Sinchetto) già famosi in precedenza per aver creato personaggi come Alan Mistero e il Grande Blek.

Inizialmente la serie sarà fatta uscire in Francia con il nome di Captain Swing e poi sarà pubblicata in Italia dalla casa editrice Araldo (attuale Sergio Bonelli Editore) con il nome “il Comandante Mark”.

La serie, uscita sia in Italia che in Francia nel 1966, ha un’accoglienza più che discreta, infatti venderà ininterrottamente fino al 1990 ed è ristampata ancora oggi a colori dalla Gazzetta dello Sport.

La serie si conclude con il numero 281 “L’Ultima Vittoria” nel quale i Lupi dell’Ontario sconfiggono le giubbe rosse inglesi.

Il Comandante Mark ovviamente non è l’unico Comandante dei Lupi dell’Ontario, ma ha anche dei compagni di avventura come ad esempio Mister Bluff, un simpatico energumeno dalla barba lunga, Gufo Triste, un indiano chiamato così per via delle sue previsioni per niente rosee, Betty, la fidanzata del Comandante Mark e infine Flok, un cane che si rivelerà validissimo nel fiutare le tracce delle Giubbe Rosse

Il comandante Mark insieme ai Lupi dell’Ontario e i suoi amici viaggerà per tutto il Canada e avrà sempre a che fare con le giubbe rosse, più d’una volta rischierà di venire ucciso da queste ultime, ma, come sempre, la giustizia è più forte di ogni cosa.

Ma come nasce il Comandante Mark?

Inizialmente sarà trovato in una scialuppa di salvataggio quando era ancora un neonato (mi ricorda un po’Diabolik) e sarà adottato da un patriota americano amico degli indiani.

Inizialmente Mark non doveva diventare un patriota e il suo padre adottivo non voleva, tanto che nascondeva al figlio adottivo il fatto che lui quando si allontanava dal villaggio indiano in realtà andava a combattere le giubbe rosse.

Per i primi anni di vita il padre riesce a nascondere al figlio tutto, ma un giorno Mark non vede più tornare il padre e, preoccupato per lui, si dirige alla città vicina al villaggio indiano e trova un gruppo di giubbe rosse attorno al patibolo dove era stato impiccato il padre.

Mark, disperato per la morte del padre adottivo, decide che nella vita combatterà le giubbe rosse e vendicherà la morte del padre.

Poco dopo che Mark ha visto il padre impiccato, vede che un gruppo di giubbe rosse sta tenendo sotto tiro un uomo robusto e dalla barba lunga e Mark decide di salvare quell’uomo.

Quell’uomo poi si rivelerà essere Mister Bluff, grande amico dell’ormai defunto padre adottivo di Mark.

Così Mark invita Mister Bluff al villaggio indiano e insieme a Gufo Triste decidono di andare a cercare persone disposte a combattere contro le giubbe rosse.

Inaspettatamente i tre riescono a trovare un buon numero di patrioti e insieme a questi costruiscono “Forte Ontario” una fortezza inespugnabile costruita su un lago accessibile solo tramite un ponte perennemente sorvegliato dai Lupi dell’Ontario.

Con il tempo questo movimento militare diventerà leggendario tra gli abitanti dell’Ontario e diventerà anche la peggiore nemesi delle Giubbe Rosse che, come detto prima, finiranno per essere sconfitte definitivamente dai Lupi.

Il Comandante Mark si può quasi definire una testata propagandistica, anche se, riprendendo le parole del grande Gianluigi Bonelli: “L’avventura è solo e soltanto avventura, non c’entrano opinioni politiche o altro”.

Il comandante Mark nel complesso è una serie che non mira ad entrare nella storia eterna del fumetto italiano, alla fine i concetti di base sono molto simili a quelli di personaggi ben più famosi come Tex e il Grande Blek, ma nonostante questo è una serie veramente bellissima, disegnata benissimo, sceneggiata altrettanto bene e di una leggerezza e scorrevolezza che nessun altro fumetto riuscirebbe a dare.

Attualmente il Comandante Mark, se siete incuriositi a leggerne le gesta, si può trovare in edicola a 6 euro (mi rendo conto che il costo è abbastanza elevato, ma ne vale la pena).

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