L’angolo della poesia: LE MASCHERE DI MATTIA PASCAL
di Mattia Esposito (VF)
Sulla lapide leggo ancora,
l’origine della mia malora,
grande opportunità ormai svanita,
ora da solo come un eremita.
Se qualcuno ha pensato a me, chi può dirlo,
farei bene a non contraddirlo,
una manna fu per me dall’alto
ma fu maschera senza risalto.
Solo adesso me ne rendo conto,
ma il mio destino, ormai, non fa più sconto,
del mio occhio ormai guarito
il mio ricordo è scolorito;
adesso indosso questo pentimento,
il fu, il nostro risentimento.
Grande il nostro Mattia! Ispirazione nata dall’omonimia o autentica passione per Pirandello?
Esatto! Ho voluto dare il giusto peso ad entrambe le facce della medaglia del protagonista, inserendo, inoltre, tutti i temi presenti nella poetica di Pirandello, che ritengo essere uno degli autori più grandi della storia!
Bravo, Mattia!
Complimenti e benvenuto.
Sono felice di leggerti in questa rubrica così come
sono certa che la tua grande sensibilità non ti tradirà.
Grazie di cuore Prof! Sono molto contento che abbia apprezzato la poesia e spero che apprezzerà altrettanto le prossime! Un abbraccio.