Luca in Writings: l’amicizia oltre ogni confine

di Francesca Pia Piantarosa (IIIG)

In occasione dell’11esima edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, tenutasi venerdì 4 aprile, tante sono state le iniziative originali proposte dal nostro istituto; tra i vari momenti di spensieratezza però, c’è stata anche la possibilità di fermarsi un attimo.
Dopo il successo del contest Luca in Drawings della scorsa edizione, non si poteva non dedicare anche quest’anno un attenzione speciale al ricordo di Luca Piscopo, studente del nostro liceo scomparso nel dicembre 2021: con questa nobile intenzione, ha preso vita “Luca in Writings”.
L’obiettivo del progetto era quello sì di rendere omaggio alla figura di Luca, ma anche quello di raccontare di un legame apparentemente distrutto, che inspiegabilmente riesce a resistere nonostante ogni vincolo fisico. Da qui il tema “L’amicizia oltre ogni confine”, declinato dai candidati in maniera estremamente personale e delicata; a seguire, vi sono i loro testi, di cui vi consigliamo una lettura attenta e non superficiale, proprio per la loro intensa carica emotiva.

 

 

Giulia Scognamillo e Roberta Tia IIIG

L’amicizia è quella quiete che resta
quando il mondo è troppo rumoroso,
è il posto sicuro dove ripararsi,
la forza di stare, senza dire nulla.
È la mano tesa nei giorni grigi,
un silenzio che parla, un sorriso che vale più di mille parole, è sapere che non serve altro.

 

 

Imma Varriale IIIG

Oltre il Tempo e lo Spazio
Ci sono legami che non conoscono distanze, né barriere, né addii. Sono fili invisibili che uniscono le anime, intrecciandole in un nodo che il tempo non può sciogliere. L’amicizia vera è questo: un ponte tra cuori che battono all’unisono, anche quando il mondo sembra dividerli. Ricordo il primo giorno in cui lo incontrai. Era un ragazzo come tanti, eppure c’era qualcosa in lui che lo rendeva diverso. Forse il modo in cui affrontava la vita, con quella sicurezza che a volte sfiorava l’arroganza, o forse il suo sorriso, nascosto dietro battute taglienti e sguardi complici. All’inizio sembrava impossibile capirsi davvero. Eravamo diversi, opposti come il giorno e la notte, eppure, lentamente, le nostre strade si intrecciarono senza che ce ne accorgessimo.
L’amicizia si costruisce nei gesti più semplici: un messaggio inaspettato quando meno te lo aspetti, una mano tesa nel momento del bisogno, un silenzio che dice più di mille parole. È fatta di risate improvvise, di litigi senza rancore, di quelle promesse che non hanno bisogno di essere dette ad alta voce perché sono già scritte nell’anima.
Ma poi, un giorno, il tempo ci ha messo alla prova. La vita, con il suo corso imprevedibile, ha disegnato strade diverse. La distanza ha cercato di insinuarsi tra noi, le giornate si sono
riempite di impegni e silenzi, eppure… eppure nulla è cambiato. Perché l’amicizia vera non si misura con la presenza, ma con la certezza che, ovunque tu sia, c’è qualcuno che tiene un pezzo di te nel suo cuore.
Ci sono legami che sopravvivono a tutto. Non importa quanto lontano ci si trovi, quante
parole restino non dette o quanti giorni passino senza un saluto. Quando due anime si sono incontrate davvero, non c’è distanza che possa spezzare quel filo invisibile.

L’amicizia senza confini è questo: sapere che, ovunque andremo, ci sarà sempre un posto nel cuore dell’altro. Perché le persone possono cambiare, le strade possono dividersi, ma ciò che è stato vero resta per sempre.
E anche se la vita ci porterà lontano, in luoghi diversi, in vite che si incrociano solo nei ricordi, so che basterà un attimo—uno sguardo, un pensiero, un nome sussurrato al vento—per ritrovarsi ancora.
Perché l’amicizia non conosce confini.

 

 

Pietro Aldo Mocerino IIIG

Noi

Nessun dio
lo ha
deciso,
non il sangue,
non le bandiere o i sogni
ci hanno fatto lasciare
il nido dell’io,
ma poche e fragili
parole,
che il tempo,
levigatore solerte,
ha reso rocce.
Oltre ogni
stanchezza del
cuore.

 

 

Federica Scodellaro IIIG

Nel respiro dell’infinito

Ti rivedo, sai?
Se chiudo gli occhi, torni a sorridermi
come facevi allora—
quella luce negli occhi,
quella risata che sapeva di sole.
Siamo cresciuti insieme,
spalla a spalla, sogno a sogno,
con le ginocchia sbucciate e il cuore intatto,
convinti che il tempo fosse solo un gioco,
che il mondo non potesse dividerci mai.
Eri la forza che non si arrende,
la gioia che non si piega,
eri vento in salita,
un passo sempre avanti,
un orizzonte che non conosceva confini.
Poi un giorno il tempo ha tradito le promesse,
ha smesso di correre accanto a noi.
E io sono rimasta qui,
a contare i giorni senza il tuo passo,
a cercarti tra le ombre della sera.
Ma sai una cosa?
Tu non sei mai davvero andato via.
Se il vento ride tra i rami,
se il sole illumina senza paura,
se mi sorprendo a lottare ancora,
è perché in qualche modo,
sei ancora qui.
Nel respiro dell’infinito,
sei ancora parte di me,
un’eco che non svanisce,
una luce che non si spegne.
E allora vivo, per entrambi.
Non lascio che il tempo scivoli via invano,
non spreco un solo istante,
non rimando un abbraccio,
non trattengo un “ti voglio bene”.
Ho visto la vita spezzarsi in un soffio,
ho sentito il peso dell’assenza
calare improvviso, senza avvertire,
come un cielo che si spegne d’improvviso.
E allora ti dico: vivi.
Non lasciare che la paura vinca sull’amore,
che l’orgoglio freni le parole,
che i giorni scorrano senza essere davvero tuoi.
Ama chi ti ama,
corri verso chi ti aspetta,
ridi forte, senza paura,
fallo oggi, perché domani è un’ipotesi
e il tempo non aspetta nessuno.
Io ti porto con me,
non come un’ombra, ma come una luce.
E so che ci ritroveremo,
oltre il tempo, oltre i confini,
dove il domani non si interrompe mai.

 

 

Costanza Cosma Buzzo IH

L’AMICIZIA OLTRE OGNI CONFINE

Occhi spalancati.
Il battito che manca.
Le lacrime che iniziano a scorrere sul viso irrefrenabilmente.
Sono trascorsi 245 giorni da quando ho provato questa esatta sequenza di sensazioni che mi ha trascinato in un vortice di confusione che mai avevo sperimentato fino a quel momento.
Sono trascorsi 245 giorni da quando mi è stato detto che uno dei miei più cari amici mi aveva lasciato a causa di un incidente in motorino.
Questo è stato il momento esatto in cui la mia vita è cambiata profondamente: per la prima
volta mi sono ritrovata a fare i conti con la dura e cruda realtà, che non si fa sfuggire nessuno. Quando queste notizie si sentono alla televisione sembrano lontane, surreali, come se non potessero toccarci in prima persona. Eppure, quando accade una catastrofe del genere non ci sono parole per descrivere il dolore che si prova. E’ un segno indelebile che cresce e matura giorno dopo giorno.
Ci sono momenti in cui è più forte, altri in cui si affievolisce e altri ancora in cui sembra l’unico modo per percepire l’essenza della persona che ci ha lasciato.
Eppure, in questi 245 giorni in cui non ho smesso neanche per un attimo a pensare a tutto ciò che era successo, in cerca di nuove chiavi di lettura, spiegazioni e nuove emozioni, sono
giunta ad una conclusione che riesce a trasmettermi un briciolo di conforto.
La curva della strada ha spezzato una vita, creando una crepa irreparabile nel cuore di chi oggi è in vita. Eppure, c’è un dettaglio che pare esserle sfuggito: l’amicizia, un legame
indissolubile ed eterno. Non ci sono limiti a questo sentimento così forte che unisce anche se non si è più l’uno accanto all’altro, perlomeno fisicamente parlando. Perché lui è vivo, lo è nei ricordi, nei tramonti, nelle partite di calcio che amava giocare e nella musica.
“Neanche la morte ci fermerà”, è il verso di una canzone che ascoltavamo insieme, una frase che mi ha sempre colpito ma che non riuscivo ad interpretare: come può la morte non
significare la fine di tutto, una volta che prende il sopravvento?
Ora, posso affermare con sicurezza che ne ho appreso il reale significato: l’amicizia ha il superpotere dell’immortalità e l’impatto che una persona ha nella nostra vita è altrettanto indelebile. Il dolore è un qualcosa che permane e che non può essere accantonato, ma che
aiuta a riflettere sul significato della vita che va ricercato e perseguito ogni giorno in nome di chi oggi non ha più questa possibilità.
L’amicizia resta, come restano le risate, le serate trascorse in compagnia, gli sguardi di complicità. Tutto ciò non si replicherà ed è qualcosa con cui ci si deve fronteggiare ma è proprio questo che testimonia l’unicità di quei momenti. L’amicizia, infatti, deposita nei ricordi tutta la sua energia ed è ciò che ci fa comprendere quanto essa sia fondamentale per ritenerci davvero vivi.

 

 

Ilaria Bruno IID

Leonardo ed io

Il tempo è nemico dell’uomo
quanto la morte e l’America
il tempo assaggia, consuma
e continua sino all’osso.
È un oceano in tempesta
da attraversare, a volte
le persone migliori
le incontri che già annegano.
Leonardo e io siamo diversi
in tante cose quante sono le stelle;
a lui piace il moderno
che ieri non c’era, e oggi si.
io resto fedele alla storia
a ciò che ieri non c’era già più.
Leonardo e io eravamo al porto
insieme, guardavamo
le altre navi partire
e farsi guerra.
Leonardo e io
eravamo amici prima
quando il Natale era
magico e l’estate infinita.
Leonardo e io
siamo stati amici
quando il mondo era fermo
ridevamo insieme
sotto le mascherine,
lontani, mentre tutti
innalzavano maschere
con i propri cari.
Leonardo e io ancora siamo amici.
Non ha visto il mio primo passo
ma il mio primo cammino.
Mi ha vista cambiare tutta
tutto l’ho visto cambiare io.
Leonardo e io siamo gli stessi
in corpi più alti e grassi
il tempo non risparmia nessuno,
nemmeno noi.
Ci siamo visti lontani spesso
Eppure, ci siamo visti sempre.

 

2 pensieri riguardo “Luca in Writings: l’amicizia oltre ogni confine

  • 21 Maggio 2025 in 20 h 29 min
    Permalink

    Grazie Francesca per tutto il tuo impegno nell’omaggiare il ricordo del nostro caro Luca, scomparso tragicamente qualche anno fa, anche attraverso quest’iniziativa.
    Grazie a Giulia, Roberta, Imma, Pietro, Federica, Costanza e Ilaria per aver scritto e aver condiviso con tutti noi toccanti poesie e profonde riflessioni che, nel ricordare Luca, con parole delicate ma davvero sentite invitano tutti i lettori a riflettere sul profondo tema dell’amicizia.

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  • 22 Maggio 2025 in 8 h 37 min
    Permalink

    Ringrazio anche io Francesca per tutte le iniziative del nostro amato Pansini a cui ha partecipato o di cui in alcuni casi è stata protagonista ed anche tutti quelli che hanno partecipato nel tempo alla rubrica “Luca in Writings” condividendo con noi lettori assidui sempre pensieri, considerazioni e testi interessanti.

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