Pennello d’inchiostro: “La Persistenza della Memoria”

di Matilde Lancia (IE)
AUTORE DEL DIPINTO: Salvador Dalì;

ANNO DI  REALIZZAZIONE: 1931;

UBICAZIONE ATTUALE: Museum of Modern Art, New York;

SPIEGAZIONE DELL’OPERA: Dalì con "La persistenza della
                 memoria" riflette sulla relatività del tempo.         
Ha voluto quindi rappresentare quella che è una vera e
propria preoccupazione, non solo sua, ma di tutti noi,
cioè il terrore del tempo che fugge.

Corro.

Ma esso sfugge.

Vado veloce.

Ma non lo raggiungo…

Mi sento Achille nel paradosso di Zenone.

Eppure, stranamente, è proprio quando ci si diverte che scappa…

E purtroppo non ritorna mai.

Ho paura, paura di esaurire il mio tempo,

di esaurire il mio tempo su questa piccola pallina blu

al centro di un universo

e di non essere felice.

La vita è un orologio, che esordisce a ritmo di lancette che dev’essere vissuta.

Ma bisogna stare attenti a come utilizzare il proprio tempo a disposizione,

perché anche le pile dell’orologio non durano all’infinito…

Le cose hanno un inizio e una fine,

anche le vite umane…

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