Stranger Things

di Gaetano Stefanelli II G

Stranger Things, serie televisiva statunitense disponibile in streaming sulla piattaforma più conosciuta e fornita al mondo, Netflix, è l’ennesimo capolavoro sfornato dalla casa americana. Scritta e diretta dai fratelli Duffer, Matt e Ross, la storia è ambientata nell’America degli anni ’80. La prima stagione è stata resa disponibile dal 15 luglio 2016, la seconda il 27 ottobre 2017.

Un assaggio del primo episodio

Il 6 Novembre 1983 nell”Hawkins National Laboratory uno scienziato tenta di sfuggire ad un mostro misterioso, invano. Nel frattempo quattro ragazzini, Will, Mike, Lucas e Dustin completano una lunga sessione al gioco Dungeons and Dragons. Will, tornando a casa in bici, si imbatte in una creatura misteriosa, che lo insegue fino a casa, dove Will tenta senza risultato di chiedere aiuto, e scompare nel nulla. Gli agenti del laboratorio iniziano la ricerca di una ragazzina di nome “Undici”, che frattanto si è rifugiata in una tavola calda. Benny Hammond, proprietario della tavola, chiama i servizi sociali. Joyce, la madre dello scomparso Will, avverte le autorità della misteriosa scomparsa del figlio, coinvolgendo anche numerosi volontari alla ricerca del ragazzino. La sera stessa Joyce riceve una telefonata in cui sente il figlio respirare. Gli agenti del laboratorio Hawkins raggiungono la tavola calda di Benny, essendo a conoscenza della presenza di Undici, e uccidono a sangue freddo il proprietario. Undici riesce a scappare e a rifugiarsi nei boschi, dove incontra Mike, Lucas e Dustin, partiti alla ricerca del loro amico. Si conclude così il primo di otto episodi, con numerosi interrogativi e dubbi che riescono a far attaccare lo spettatore allo schermo.

Allarme spoiler

La prima stagione si conclude con la sconfitta del mostro, denominato dal gruppo “Demogorgone”, da parte di Undici, che a sua volta nel combattimento sembra sparire nel nulla. Will, che è stato salvato dal Sottosopra, dimensione parallela in cui si era ritrovato in seguito alla sparizione, torna a casa da sua madre e suo fratello, che insieme possono festeggiare il Natale in tranquillità. Will però non si sente bene, e in bagno vomita quella che sembra essere una viscida lumaca, ritrovandosi per pochi secondi nel Sottosopra. Per non preoccupare ulteriormente la famiglia, non fa parola con nessuno dell’accaduto. Questa prima stagione si conclude con molte domande che necessitano di risposte. Risposte che i fratelli Duffer hanno fornito nella seconda stagione del loro capolavoro su schermo.

La serie

I creatori di Stranger Things, “The Duffer Brothers” hanno scelto l’ambientazione degli anni ottanta per omaggiare i classici del cinema e della letteratura di quel periodo, riprendendo autori come Spielberg e King. Alla semplice scomparsa di un ragazzino i due fratelli hanno voluto aggiungere elementi soprannaturali e fantastici, che hanno reso la storia più verosimile e più incisiva. L’ambientazione, gli effetti speciali e le musiche sono tutti elementi curati nel minimo dettaglio e con grande qualità. La possibilità che offre Netflix ai propri produttori di pubblicare la serie tutta insieme nella sua totalità ha permesso a Matt e Ross di rivedere le piccole imperfezioni e di rendere ancor più bella la serie. La sigla, che si rifà nello stile del maestro King, è stata definita dal pubblico ipnotica. La musica permette allo spettatore di immergersi nell’atmosfera degli anni ottanta. Iconica la canzone del 1982 “Should I Stay or Should I Go”, più volte utilizzata dai fratelli Duffer sia nella prima che nella seconda stagione. L’ambientazione resa in modo magistrale ci fa sentire direttamente ad Hawkins, rendendo le gioie e le sofferenze dei personaggi anche le nostre. I colori cupi ed intensi hanno favorito a rendere l’ambientazione di questa serie televisiva semplicemente perfetta. Il cast, formato da molti attori già affermati nel panorama mondiale e tanti altri che hanno fatto il loro esordio proprio con questa serie, è stato scelto in modo impeccabile. Wynona Ryder, che interpreta Joyce, la madre di Will, ha ricevuto la terza nomination ai Golden Globe. L’attrice statunitense, già apprezzata in “Edward mani di forbice”, ha interpretato eccellentemente il ruolo di madre disperata per la scomparsa del figlio, che la porterà alla soglia della pazzia. Ma il cast è formato anche da tante scommesse, primi su tutti i cinque ragazzini Mike, Will, Dustin, Lucas e Undici. Quest’ultima, è interpretata da Millie Bobby Brown, appena tredici anni, considerata senza dubbio una delle attrici più promettenti del panorama mondiale.

 

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